giovedì 6 ottobre 2011

Partecipate&Affini

Chiediamo agli amici del Mov5Stelle e Lega di verificare attraverso l'apposita commissione consiliare lo stato economico delle nostre partecipate, per conoscere l'ammontare del debito che queste aziende hanno prodotto negli anni. Iniziando con la Holding, l'ultima invenzione finanziaria di Giove Boldrini, prima di passare il fantasioso testimone a tanti skematici. Potremmo capire quale sia la distanza dal Comune di Parma o siamo già passati in vantaggio di qualche debito. Non avendo il consesso cittadino molto da fare, potreste porre un tema vitale per la nostra imprenditoria: le privatizzazioni o liberalizzazioni. Verificare attraverso l'uso del libero mercato la possibile riduzione di costi, evitando che si scarichino sulle tariffe dei nostri pubblici servizi. Indire gare vere per la manutenzione degli edifici comunali, una serie di piccoli e grandi imprese possono consorziarsi per garantire il servizio, con il comune nel ruolo attivo del controllore. Se le inventate holding tipo Hera o Start sono brave ed offrono migliori servizi a minore costo, benissimo, se il bus che va a Coriano è di Bonelli poco importa, stessa cosa ma di diversa e maggiore rilevanza riguarda la raccolta dei rifiuti o manutenzione di strade, parchi e giardini. Una impostazione trasparente, mentre programmazione ed infrastrutture devono rimanere in capo al pubblico, se questo vale nei servizi deve trovare attuazione anche in situazioni relativamente minori. Cosa serve mantenere un cda per il Caar ridotto a Mercato Ortofrutticolo, nel quale sono entrate per completarlo Ikea e Mercatone? Sono i fatti, sui quali sarebbe lecito aprire un dibattito, scomodando 32 consiglieri cassintegrati, vediamo se uno che doveva spendere 54 milioni per fare un Palas, senza contributi pubblici, avendone usati 117, tutti nostri, è manager dell'anno o una semplice costosa risorsa, come dice Vitali.