lunedì 17 ottobre 2011

Vetrine Infrante

Foto 8
Hanno fatto il giro del mondo vetrine infrante, auto incendiate, madonne distrutte, vandalismi, danni a cose e persone, poveri agenti comandati a non ripetere il G8 di Genova. Un'immagine ha colpito in particolare, ripresa da tutti i servizi, in Via dei Serpenti la Carim aveva aperto negli anni di grande espansione frutto di esemplare amministrazione, una filiale romana. Dicono sia stata infranta da incazzati, noi abbiamo il sospetto che siano piccoli azionisti che hanno visto volatilizzare il loro investimento. Nella sofferta ed incerta ricapitalizzazione i pasquicchi dovranno aggiungere vetrine e bancomat, in attesa della cessione dei rami improduttivi. Un tema da legare alla notizia che Masini, re del cielo, se vuole continuare a farci sentire rumori sopra la testa, dovrà trovare 9 milioni per sanare ulteriori perdite. Sarà meglio che Vitali esca dal riparo curiale e cominci ad allertare il suo finanziere, l'esborso più alto spetterà a lui, il Golden Boy dovrà avvisare il Gemello che pro quota anche a Rimini toccherà un altro pacco di milioni, siamo pronti a scommettere che presto avremo un altro commissario in riviera, si trovano bene, a Coriano Le hanno concessa la cittadinanza contabile, a Cattolica siamo in scia, cosa dirà l'amico skematico Berardi quando esaminerà i resti del nostro bilancio? Non potevamo esimerci dal commentare i fasti della Magnifica Festa Palas, 1503 invitati, fuochi, buffet impeccabile, la Rossa ha tardato, non era un impegno importante, dall'agognato Napolitano, al previsto B, siamo scesi al livello di un ministro senza portafoglio e turismo, Errani non fa testo, è padrone di casa e del resto. Era molto meglio se l'invecchiato nastro inaugurale, veniva tagliato dall'Ad di Unicredit, il vero padrone della Conchiglia.