martedì 18 ottobre 2011

Fanno Finta

Di non capire. La manifestazione romana al netto degli incidenti, operazione difficile da compiere e forse da capire, è stata un promo di cosa potrà succedere alla politica del Paese. Non mi riferisco alle condizioni economiche e sociali in pericolosa discesa verso indici intollerabili per milioni di cittadini, ma alla convivenza civile, finora pacifica. Non è vero che siano stati solo infiltrati i protagonisti degli scontri, in mezzo c'erano giovani e meno, che manifestavano con violenza il loro disagio di cittadini verso un governo ed una classe politica non emendabile, la cacciata di Pannella dal corteo è emblematica. Consegnare la facoltà di commento a personaggi come La Russa significa non avere capito niente o fare finta, attribuire colpe di quanto accaduto alle dichiarazioni di Premier Draghi od ai colpi di capello di Monty, è ancor peggio. L'indignazione non conosce confine o steccato politico, si rivolge giustamente contro chi ha governato a Roma come Washington, le puttane, gli outlook, il precariato, la disoccupazione, la scuola hanno reso più drammatica la situazione italiana, sembra quasi che le centinaia di delinquenti sociali siano arrivati per guastare una sana protesta. Non è così, come non lo era nel 77 a Bologna o nel 2001 a Genova, sono anticipatori di nuovi fenomeni politici, le due formazioni maggiori sono in odore di scioglimento, sono nate in orrenda antitesi, mostrano la loro inadeguatezza, accentuata dalla ripulsa verso questo governo e dalla mancanza di una alternativa. Non crediamo che senza B o con una sana transizione le cose siano destinate a peggiorare, occorre dare il giusto tempo perchè le trasfomazioni in atto si compiano. Draghi va benissimo..anche dopo.