martedì 11 ottobre 2011

TRC

In questi giorni la Provincia di Rimini, ovviamente a spese dei suoiresidenti, ha distribuito un foglio che dovrebbe dare spiegazioni sul "Metrò di costa".Spiegazioni, sicuramente tardive, che però sono, invece, delle vere eproprie giustificazioni.Infatti, dopo che già nei giorni scorsi i responsabili del progetto erano stati costretti a ribadire che il "metrò" sarà un perenne debito
per gli abitanti della Provincia, perchè non riuscirà mai ad autofinanziarsi con la propria gestione, e che per ultimare la sua realizzazione serviranno ancora ingenti finanziamenti in quanto quelli su cui si può fare oggi un affidamento, anche se incerto, sono stati calcolati oltre dieci anni fa e tutti sanno che i costi delle costruzioni, in un tempo così lungo, sono sempre destinati a lievitare abbondantemente, è parso che fossero iniziati i lavori, subito sospesi, e la cosa probabilmente è dovuta al timore che qualche scadenza potesse saltare : i finanziamenti programmati ? La tassa di scopo da restituire a chi l'ha pagata ? . . . Altro ? Nel foglio distribuito, dopo avere elencato una serie di dati non credibili o, quantomeno, improbabili, si citano alcune località estere dove sono stati realizzati progetti simili al nostro pensando che
l'ingenuità di noi residenti possa credere che luoghi così lontani e diversi dai nostri presentino situazioni e realtà uguali alla costa riminese. Anche noi, volendo, potremmo vantare la realizzazione di una linea "monorotaia" (che potrebbe in effetti rappresentare un vero e moderno
strumento di trasporto rapido) efficente, apprezzata e largamente utilizzata ma . . . confinata in un parco giochi come "Italia in miniatura".
Con la pubblicazione del suddetto volantino la Provincia tenta di difendere a tutti i costi, con giustificazioni ridicole, un'opera, da sempre definita " inutile e dannosa ", volendo convincere tutti i residenti del suo territorio, da Morciano a Casteldelci, da Verucchio a Santarcangelo, da Montescudo a Novafeltria, ecc., che la soluzione del traffico provinciale dipende tutta dal "Metrò di costa" e tuttidobbiamo crederci e contribuire, assecondando l'iniziativa e pagandone, per sempre, anche negli anni futuri, i suoi costi.

Alcide Tosi Brandi, già Consigliere di Circoscrizione del Comune di Rimini