sabato 22 ottobre 2011

Deficit di Democrazia

Siamo già al secondo consiglio comunale che non viene convocato.

La Lega Nord di Rimini ritiene che questo comportamento sia gravemente lesivo degli interessi della città.

Il capogruppo della Lega Nord in consiglio comunale Marco Casadei ha esteso questa protesta alla Presidente del Consiglio Donatella Turci che ha giustificato la non convocazione adducendo la mancanza di delibere di giunta.

Tale comportamento, comunque grave ma che vogliamo ritenere involontario, potrebbe nascondere la scarsa considerazione della amministrazione nei confronti del consiglio stesso quale organo sovrano di rappresentanza politica di tutti i riminesi che, con il loro voto, lo hanno eletto per farsi rappresentare.

Per tutta risposta Il vertice stesso (la presidenza del consiglio) di questa importantissima istituzione democratica e popolare riterrebbe, invece, che esso debba essere solo lo “strumento passivo” della giunta per fare approvare le proprie delibere quando queste ci fossero.

Altro punto importante riguarderebbe proprio la produttività della giunta, se non esistono delibere significa che la giunta stessa o non lavora a sufficienza o lavora male perché, appunto, non produce gli atti necessari alla amministrazione della città.

Diversamente i consiglieri sia di opposizione che di maggioranza producono e producono molto con numerose interrogazioni, mozioni ed ordini del giorno per cui sarebbero sufficienti i problemi sollevati con questi strumenti politici ad impegnare e riempire proficuamente e settimanalmente i consigli comunali.

Se ciò non dovesse registrarsi e dovesse invece continuare ad accadere che i consigli non vengono convocati allora saremmo veramente di fronte ad un golpe bianco che avrebbe come unico obiettivo impedire ai riminesi di potere venire adeguatamente rappresentati dai loro rappresentanti politici in consiglio.

Stiamo assistendo all’alba di un nuovo ed altrettanto triste ventennio…? Agli Organi politici l’ardua risposta…

In calce una proposta concreta: se mai il problema dovesse essere economico noi saremmo anche disposti a rinunciare al gettone di presenza per le sedute di consiglio che non prevedono delibere di giunta (anche se questo problema sempre sbandierato della crisi stà odorando sempre di più di alibi per coprire un immobilismo figlio forse di una pericolosa serie di inconfessati ed inconfessabili equilibri di maggioranza)

Marco Casadei

Luigi Camporesi

Carla Franchini

Daniele Arduini

N.B. per motivi tecnici non ho potuto avere la risposta di Brunori Stefano e Fabio Pazzaglia che, però, interpellati verbalmente, erano sostanzialmente d’accordo con i contenuti.