lunedì 23 luglio 2012

Bagnino Pensiero

L'intervista al Mitico Gabriele 26 può diventare il manifesto del Bagnino Pensiero. L'inventore delle biglie di Ravaioli, del presepe sulla sabbia, della nazionale dei preti senza la doccia e ..di qualche edificazione bindellata, dalle pagine della Voce sempre ospitale verso le OasiConfartigianali ha dipinto uno splendido ritratto del comune pensiero degli operatori sabbiosi. Il nostro bagnino ha la sfortuna di confinare con uno degli sfiori più importanti per dimensioni e capacità di sversamento della merda, quando non è otturato dalla sabbia, altrimenti diventa un problema del povero operaio che lo stura. Gabriele aveva costruito in pochi anni un simil turquoise, assumendolo a godibile parametro per tutto l'arenile, in inverno era animato da sindaci ed assessori campioni di biglie, la precaria attività, come per il resto dei suoi colleghi, lo ha portato nelle braccia amorose dei potenti di turno, il passaggio delle competenze ai comuni e bolkestein sono due pericoli che hanno reso Ravaioli e Gnassi due splendidi esempi di governanti. L'apice del godimento letterario lo esprime quando si scaglia contro la meritevole Associazione BMIM, accusata di essere megafono delle imprese dello sfioro confinante, saremmo dei mariti che si evirano i coglioni turistici per fare dispetto alla moglie riminese. Basta messaggi inquietanti, la merda va spostata, ha perfino indicato con precisione la distanza, 600 mt sono sufficienti, ci pensa il mare a purificarla. La Procura non viene però citata, le iniziative intraprese, le indagini in corso, le infezioni contratte, tutti atti contro l'immagine da difendere? Della GdF poi nemmeno un cenno, il maltempo ha impedito ai controllori di verificare se gli scontrini emessi sulla spiaggia fossero davvero bagnati ed esenti. Sarebbe giusto che il manifesto di Gabriele 26 venisse affisso nelle plance annuncianti il divieto di balneazione per metà dell'arenile. Avvisi inutili sono fuggiti tutti da Rimini, senza dirlo ai Galli d'avvistamento.