giovedì 12 luglio 2012

Epilogo

Era scontato per tutti eccetto il Mondo Gnassi che la Tendenza della Notte Rosa fosse destinata ad esaurirsi come lo scopiazzatore, era costruita in un contesto precario: da una parte il pubblico che pagava, dall'altra i cittadini che sbaffavano credendola gratuita, con in mezzo imprenditori vicini a tutte le case che aspettano di essere beneficiati. In assenza di un rapporto sinergico con la città, con le risorse pubbliche che diventano sempre meno, conquista spazio l'improvvisazione che finisce per andare a braccetto con gli aspetti più deleteri del facciamo casino. Per dirla in termini caserecci si è ridotta ad una transumanza umana da un palco all'altro, facendo gatte nei vari locali od usando i convenienti ambulanti. Si è arrivati agli squallidi comportamenti nei piccoli gesti diventati norma, anche in presenza degli appositi contenitori, tutto viene gettato e rigurgitato per terra, un immane letamaio scongiurato solo dalla massiccia presenza degli operatori ecologici che ovviamente non vengono calcolati nei costi mai pubblicati. Da Gradisca alla Notte solfeggiamo sulle solite note, la Festa del Borgo rimane in termini culturali in cima alle nostre preferenze, dopo è stato un diluvio del trash gnassiano. Non ci possiamo permettere nulla di eclatante, dalle Olimpiadi in giù, dobbiamo cercare di fare il meglio con quello che abbiamo, compreso il Sindaco, in attesa di un Camporesi a 5 Stelle, che ha già giurato di fronte a noi che il primo capitolo che sparirà sarà quello degli Eventi di Tendenza. La nostra proposta parte da quattro semplici paletti: ORGANIZZAZIONE, basta l'uomo solo al comando, Sindaco, Assessore al Turismo ed Art Director, se ci vuole stare per lui la terza carica è la più consona, altrimenti la partita iva lo conduce da Nud e Crud. LUOGO, il legame naturale è la spiaggia, per non dimenticare il mare. MODELLO, senza cercare facili consensi crediamo che la formula sia quella di un sano carnevale estivo che usi la spiaggia con strutture in movimento, non i soliti carri allegorici che possono essere trainati dai consiglieri di maggioranza+pidielle, ma una ripetizione nostrana del Rio Festival, con i figuranti che si fermano al cospetto di precise postazioni organizzate, con i vari comitati che accudiscono l'intrattenimento. Il lato mare deve essere lasciato libero, illuminato in vari modi e potenti getti d'acqua meno rumorosi e costosi dei fuochi artificiali, usando le nostre poveracciare che marciscono nel Porto, Un quadro completato dalle migliaia di imbarcazioni che escono per godere lo spettacolo notturno che si chiude con il Sole che Sorge rimasto ancora di un fascino ripetibile. RISORSE, risparmiamo centinaia (?) di migliaia di euro in strutture, cantanti e fastidiosi fuochi, con una riduzione sostanziale della quota pubblica da destinare ai servizi. Ogni soggetto dovrebbe essere sponsorizzato dai vari locali in spiaggia anche attraverso i loro fornitori, non ci sentiamo esperti di marketing, come i tre consiglieri rimasti fedeli al Giovane, abbiamo voluto consegnare una proposta che vira in altra direzione rispetto al fallimento in Rosa. Gnassi è stato eletto per colpa di questo colore e di Berlusconi, quale dei due aspetti deleteri abbia pesato di più poco importa, occorre liberarsi di entrambi e di quelli ancora fedeli. Quando e se usciranno i costi di una pazzia moltiplicata per tre notti, l'ira dei cittadini riminesi salirà al cielo, non ci meritiamo di essere governati e nutriti a colpi di saraghina prima del fermo pesca, occorre preparare il futuro di questa Città, sarà più facile dopo avere visto il presente. Ci rivolgiamo alla pletora di democrat che ci scrivono in segreto per lamentarsi di quello che hanno voluto, errare è perdonabile, noi ci siamo già assolti in quantità industriale, per Gnassi inhumanum est.