giovedì 19 luglio 2012

Ottobre

Ieri sera ho bevuto un caffè in Piazza Cavour con un amico vero, una delle poche teste sempre pensanti ancora in azione. Professionista tanto stimato da non essere nemmeno catalogato o catalogabile in nessuna squadra di Palazzo, ha vissuto varie esperienze amministrative, anche a capo di una delle aziende pubbliche messe malissimo, è riuscito perfino a raddrizzarla prima della consegna al solito sindacalista di contorno. In tanti avranno capito di chi parlo, ma non interessa lo stupido gioco, quanto il contenuto dei discorsi, sui quali, come sempre, eravamo in profonda sintonia. Ho incontrato anche la pattuglia a 5 Stelle che mi ha amichevolmente rimproverato di dare troppo per certa la loro ascesa degli scalini del Palazzo già impegnato con le banche. Ho risposto che se la caduta del Giovane avviene in tempi brevi per eccessiva esposizione dai vari balconi, la raccolta di consensi veri o prestati sarà paurosa, se il Potere deciderà di prolungare l'agonia allora si dovrà aspettare che il Paese fallisca. Il tema della piacevole discussione serale è partito proprio da un esame ottico di quante sarebbero state le imprese cittadine in grado di travalicare i prossimi mesi. Il mio interlocutore, per problemantica e difficile professione, conosce lo stato finanziario di gran parte della città, e anche un bel po’ più in là. Lo scrivente qualche informazione in tanti anni crede di averla incamerata, il quadro condiviso e dipinto è stato drammatico. Il bar scelto forse sarà uno dei pochi sopravvissuti alla decimazione in atto, le previsioni delle burlesche gallinelle d'avvistamento turistico dovrebbero per decenza condurle a dimissioni di massa prima che il settore sparisca sotto i loro sguardi non vedenti. Almeno il Vate se ne sta zitto, onorando un comprensibile silenzio, CiaroniLegaCoop ha dichiarato un meno 20, significa che siamo almeno oltre il 50, il mercato immobiliare con l'immenso seguito è in perfetta agonia da tre anni, la situazione nel campo edile è drammatica, vedere sperperare soldi e tempo nelle feste per gli sballati crea disagio culturale, la colpa non è tutta dell'ultimo arrivato, però ci sta mettendo, riuscendoci perfettamente, molta sua saraghina notturna. Alla notizia che ci ha consegnato in diretta Nando Piccari che anche Vitali parteciperà alle primarie, ci siamo alzati senza pagare.