domenica 1 luglio 2012

Più Solo

Vitali è in solitaria liquidazione, anche il fedele Bronzetti in scadenza di contratto. pensa di ritornare a Palazzo Garampi dove ha giocato le migliori partite politiche all'ombra del sindaco che non c'era. Sono rimaste le omelie, il primo ad essere colpito dagli strali etico fiscali è stato Maggioli, non è stata la cosa che ha preoccupato Manlio, è uscito però dagli schermi, come il Gemello Cagnoni. Si possono consolare, vogliono rottamare D'Alema, in fondo hanno occupato poltrone per soli trentanni, le loro storie personali sono molto diverse, uno ha investito capitali suoi, l'altro i nostri. La liturgia provinciale è intrisa di un moralismo degno di altri pulpiti, Vitali è stato un soldatino fedele collegato perennemente con Melucci, ci piacerebbe sapere quante volte si è scontrato anche telefonicamente con il Vate. Ve lo diciamo noi che c'eravamo: mai, mai, mai, amava rinchiudersi dopo la Giunta nell'ufficio, sempre acceso, del Vice che faceva da contraltare con quello principale spento, per mostrare la sua fratellanza. Caro Stefano, sappiamo bene che preferiresti staccarti da quel passato, anche noi avremmo gradito nel momento delle decisioni importanti, vederti dalla nostra parte che sarebbe poi, per la felicità dei ricorsi storici, quella che vorresti interpretare. Per rilanciarti non hai trovato di meglio che il trenino per S.Marino, la prima fermata sarà al Comando Fiamme Gialle, ci fermiamo quì, non vale la pena entrare nel merito di una boutade che era insostenibile ai tempi del Trc di Chicchi oggi è solo una grande ed irrealizzabile cazzata. Non ti diciamo niente sui costi, tracciato, utenza, finiremmo per legittimare una ritrovata peggiore del Ponte di Tiberio 2 del tuo Gemello. La cosa seria che potevi lasciarci in eredità sarebbe stato uno Studio sulla Grande Viabilità, il vero Piano Strutturale per la Rimini del Terzo Millennio che doveva contenere proposte di fattibilità per:
a) Il trasferimento della linea Rimini-Ravenna a doppio binario a fianco della Superstrada di Cesenatico 
b) Il trasferimento della Rimini-Ancona in galleria sotto le colline di Covignano e S.Martino con la nuova stazione e scalo intermodale in corrispondenza della S.S.72, con il nuovo casello autostradale, facendo fare all'A14 lo stesso tracciato, con una strada a poco più di due chilometri dall'Areoporto.
c) Una nuova ferrovia lungo la Valle del Marecchia da collegare all'alta velocità in corrispondenza di Arezzo, per servire anche il traffico locale della vallata ed utilizzabile per raggiungere S.Marino passando dalla parte più consona e morfologicamente declinante.
d) Riutilizzare i vecchi percorsi ferroviari quali strade del mare, la stazione come ricucitura tra mare e centro storico, con i mezzi pubblici quale unico mezzo che passa nelle fasce pedonalizzate della marina. Questo è solo un aperitivo per un amministratore che ha consumato anni inutili sulla poltrona che ha occupato, un assaggio di come potevano essere realizzate cose serie anche a Rimini. Smetti di giocare con i trenini Thomas per S.Marino o il Trc, fanno pendant con le piste ciclabili alla Friburgo, condividiamo però la critica su quello che si poteva fare nel passato, sprecando occasioni importanti, compreso Viganò, la colpa è dei tanti Vitali e Gnassi che allora erano con il vero padrone Melucci.
 P.S.
Ermeti sta lavorando in silenzio curiale sul Piano Strategico, senza far rumore per non spaventare i Piani Particolareggiati