lunedì 16 luglio 2012

Nel Pd

Nonostante B cerchi di venire in soccorso alla disperata armata democrat annunciando il suo sesto ritorno, i compagni del pidi non sono riusciti a trovare la quadra con gli amici della Bindi che non intendono regolarizzare la loro posizione. I gay per la componente di sinistra(?) del Governo Monti non potranno convolare a giuste nozze civili, quelle religiose avvengono di nascosto nei seminari ancora aperti, per le primarie invece la questione è più chiara: ha già vinto SuperMario senza partecipare, una soluzione in linea con il gattopardismo di un partito mai nato. Non ci sono dubbi sulla collocazione europea dell'ibrido democratico in grado di funzionare male sia con il gpl comunista che con la benzina democristiana. Bersani, Finocchiaro, D'Alema, Veltroni parlamentari dalla nascita come fossero dei gnassi privilegiati secondo le prime indiscrezioni non saranno più candidati, quindi per il Renzi Toscano sarà scontato vincere le primarie che non si faranno. Da una parte la grande novità sarò il ritorno del Cavaliere che i sondaggi della Ghisleri danno ad un rassicurante 30%, dall'altra l'alternativa è rappresentata da una caravanserraglio di ipocriti rappresentanti della gauche italiana che si vergognano di rappresentare diritti che in tutti i paesi civili sono da sempre capisaldi della società progressista. Il cemento delle poltrone che vi unisce sembra squagliarsi, almeno a Rimini i segnali ci sono, nessuno farà outing coraggiosi, da noi contano le famiglie politiche di fatto. Beppe vincere contro questa gente alla fine non sarà un grande merito, ci dobbiamo inventare anche avversari migliori