domenica 1 luglio 2012

Centomila

L'amico Mattia ci ha inviato un messaggio a Parade morta con una prudente valutazione questurina di Centomila persone, c'eravamo anche noi, in quel calderone di persone ammassate sul Porto Canale. Conoscendo bene lo scenario ci eravamo tenuti a prudente distanza dai foconi della saraghina, assaltati come i biscotti della rivoluzione francese, abbiamo capito che nell'entourage del Giovane sono queste le vittorie che contano, i tre consiglieri che ancora parlano con lui, senza capire il perchè, hanno mutuato o contratto il virus del niente, quasi come gli operosi silenzi ermetiani. A nessuno di loro è venuto in mente, a dispetto di lavori che hanno ancora parvenze similturistiche, che Rimini ieri era deserta, pur aiutata da un caldo torrido che qualche anno addietro avrebbe fatto gridare al miracolo i Galli da avvistamento. Da tre settimane non cade una goccia d'acqua, per la prossima non è prevista una nuvola minacciosa,questo è il grande culo di stagione, avreste smesso di litigare con i cugini riccionesi per stabilire chi arriva prima in Procura. Napolitano ha inviato una lettera a Prandelli, gli scommettitori incalliti, variatori di partite a pagamento sono diventati eroi, il pullman della Nazionale è più ambito di un discorso all'Onu, siamo preoccupati non per il tridente di Del Bosque, quanto per la presenza del falso SuperMario sugli spalti.