mercoledì 11 luglio 2012

I Bulli della Palizzata

La decisione della Giunta del Nazareno di non partecipare alla prossima Assemblea dell’Agenzia della Mobilità, perché si ha “paura” che tra le deliberazioni da approvare vi è l’aggiornamento dei costi del TRC, è davvero singolare. Come è stata singolare la Delibera che il Consiglio Comunale, tuttora ritenuta illegittima dagli altri soci del consorzio, ha approvato tempo fa per ridurre a 6 milioni il contributo complessivo di Riccione alla realizzazione della controversa opera. Certamente i bravi assessori e lo stesso Nazareno conoscono a memoria lo Statuto della società consortile che il Comune di Riccione ha siglato con tutti gli altri enti territoriali. E quindi sanno bene che le deliberazioni sono approvate con il voto favorevole della maggioranza dei presenti alla seduta rappresentanti la maggioranza del capitale. Sanno anche che tutte le votazioni si effettuano con voto palese diseguale (è attribuito ad ogni Ente un solo voto con valore proporzionale alla quota, Riccione vale il 5,365% - Rimini il 76,629%.) Così sanno anche che per la sola approvazione delle deliberazioni relative all’ approvazione dei bilanci preventivo e consuntivo e le variazioni comportanti riequilibri di bilancio; i criteri di ripartizione delle perdite di gestione, modalità di ripiano del disavanzo, piani di risanamento; l’approvazione del Piano Programma e dei Piani Pluriennali; è, comunque, sempre necessario il voto favorevole di 1/3 dei membri rappresentanti i 2/3 del capitale. Il che vuol dire che per far passare qualsiasi decisione relativa ai casi in fattispecie ci vuole o basta che a volerlo sia il 75% del capitale rappresentato, il Comune di Rimini ne controlla da solo il 76,629%. E scappare serve davvero a poco. I bravi assessori e il Nazareno, immagino che sappiano bene che fin quando staranno all’interno del capitale della società, ogni deliberazione assunta dall’Assemblea dei soci li vincola al rispetto e alla completa osservanza. Ma questa è la realtà, mentre a fare i bulli, o i fenomeni della “palizzata”, mostrando muscoli di carta e coraggio da ragioniere, è un altro film e qui il Nazareno è un mago!
alberto nardelli