Una Domenica a Passeggio
Domenica 22 luglio ore 14 scendo in spiaggia dal bagno 27-28,
adiacente alla fossa di scolo Ausa,
all'ingresso degli stabilimenti balneari nessuna indicazione di
divieto di balneazione, proseguo
verso il mare alcune decine di turisti prendono il bagno nonostante le
onde ed il grande vento,
tutto sotto gli occhi indifferenti dei salvataggi che neanche si
preoccupano di avvertire i turisti
che non si può fare il bagno, svolto a sx verso il porto e proseguo
lungo la battigia, ancora niente,
nessun segnale di divieto, nessun cartello, arrivo fino al bagno 24 e
finalmente scorgo il primo
minuscolo cartello solitario (poco più di un A4) in quattro lingue
"divieto temporaneo di balneazione"
insufficiente, praticamente invisibile, si perde tra le miriadi di
pubblicità, torrette di salvataggio,
trailer di nuovi film, chiringuitos, ecc..... torno indietro e
proseguo oltre la fossa per alcuni bagni,
niente ! nessun cartello, nessun avviso, indifferenza dei salvataggi,
gente in acqua con la testa
immersa a pochi metri dagli sversamenti (inoltre una discreta
mareggiata non fa che favorire lo
sversamento a riva dei liquami), una decina di surfers che hanno
svenduto la propria salute in cambio
di un cono di uscita in mare, che si prodigano immersi a pochi
centimetri da uno sversamento di
colore marrone con schiuma immonda ed odore nauseabondo.
Ancora una volta gli interessi economici vincono sulla tutela della
salute ed il sindaco continua a
giocare al PR da discoteca, qualcuno può avvertirlo che i fasti degli
anni '80 e '90 non torneranno più?
Che la moda dello sballo e della trasgressione è solo un'effimera
chimera che non lascia nulla di
concreto se non un pò di bottiglie vuote e resti di conati di vomito sparsi?
Quando ci preoccuperemo di far rispettare le leggi?
Quando ci occuperemo dei reali problemi della città ?
I cittadini attendono
M5S Rimini