martedì 14 settembre 2021

I Disperati


La politica in Italia è un campo di battaglia, alle volte finta e vede contrapposte due "forze": quella democraticamente affidabile, onesta, pulita e la maggioranza populista, sovranista con il fascismo da Nazareno. In compenso, negli schieramenti, la propaganda è quasi tutta democratica, con reti televisive pubbliche, onorate dalla nostra luce e quelle dell'immortale Banana, che sguazzano nel mezzo. Un clichè, format affidabile che permette al Pd, ad ogni tornata elettorale di..cavarsela. Anche a Rimini, Nanà Arcuri ha scommesso sulla riuscita di vincere nel mezzo. Il suo avversario, non previsto, è Paesani, l'uomo che ha "sparigliato" il mazzo degli accordi, camarille, promesse e poltrone. Jamil ed il Principe hanno chiamato la ministra. Il centrodestra è ancora (in parte) animal dormiente. Dicono gli stregoni dei pronostici che la quasi metà dei cittadini non ha ancora deciso per chi votare. Melucci è sempre convinto di vincere al primo turno? Una città più sicura è ancora il motto dell'assessore insicuro? Propaganda come le vostre presunte visite ospedaliere. Giocate su tutto, anche sugli sbarchi concordati, una vergogna. Avete accelerato, dopo due anni di lavori, l'apertura di una oscura "biscia" viserbese, sotto la ferrovia, per il voto dei Morollini di turno. La giunta dell'apparire. Consegnate una città peggiore, diversa, spaccata, insostenibile nella mobilità, ma incipriata nei lungomari. Uno spruzzo per nascondere. Circonvallazione vecchia di altri imperdonabili dieci anni, S.Giustina gasata più di prima, parcheggi volutamente spariti ma, riaffiorati miracolosamente nel Borgo Fortunato, Lo sport abbandonato nelle mani incompetenti ma boriose. Turismo..da pienoni per legge giornalistica. Adesso o mai più è lo slogan che ho ascoltato dal potente, nel mezzo, Senatore Barboni. Allora è fatta. 
Attilio Massimo Lugaresi
Candicato Io Amo Rimini