venerdì 17 settembre 2021

Vittorio "Papero" Buldrini

Ho letto un commento, sotto il mio "santino" elettorale del compagno Vittorio" Papero" Buldrini. Ha definito la mia candidatura come frutto del "trasformismo". Gentile apprezzamento, dovuto alla mia vecchia provenienza comunista. Potrei rifugiarmi comodamente, ricordando milioni di persone che lo hanno fatto più crudamente: cittadini, filosofi, giornalisti, scienziati, magistrati, sportivi e perfino qualche politico. Nel parlamento un terzo ha già cambiato abito e gruppo. Se ti chiedessi perchè ti definisci ancora un comunista, ma di cosa? L'aspetto che ha infastidito è il "compagno" che conosco da quando fece una rapida "comparsata" nella giunta Ravaioli. grazie (sempre) al magico tocco benefattore di Mangianti, ma non conosce o finge, la mia odissea. Sono stato uno dei pochissimi consiglieri che hanno dato (spontaneamente) le dimissioni dopo che mi avevano "rincuorato" con l'assessorato al turismo. Per 6 anni oltre ai 15 già maturati, sono sicuro di essere stato uno degli interpreti migliori del ruolo consiliare. Quello a cui ambisco. Cinquanta euro al mese come retribuzione. La mia lettera pubblicata, quasi furtivamente nel 2005, caro Papero, era/è un atto di accusa e preveggenza di cosa sarebbe successo dopo, adesso. Allora mi avevano offerto poltrone quasi dorate. Sono tornato a casa ad assistere i nipoti. Dal tuo comodo osservatorio dell'etica, non puoi dare giudizi avventati e perfino stupidi, nella involontaria comicità. Prova, se riesci a pensarci. Scrivo da 16 anni sull'unico (quasi) blog d'opposizione. E' vero, sono sempre stato così. Anche tu.
Attilio Massimo Lugaresi
Candidato Io Amo Rimini