sabato 18 settembre 2021

Il Pass della Vittoria

Siamo sempre nel campo delle previsioni che spesso sconfinano nei desideri. Secondo la stampa&propaganda, le prossime elezioni saranno una passeggiata della salute democratica. Le grandi città, esclusa Torino, ormai abbandonata anche dalla Fiat, avranno sindaci politicamente corretti e sorretti da Repubblica. Rimini non viene citata nella lettura dei fondi del caffè. Jamil è debole, meglio non infierire. Il bomber è Mario Draghi, sostituirà Bobone nella pubblicità delle barbe. La pantomima sul green pass, avrebbe logorato il centrodestra. Diviso come sempre. Il favorito è naturalmente Berlusconi che da quando compie un andirivieni nei vari ospedali, ha aumentato la forza elettorale. Secondo la vulgata di tutta la stampa, questo raffredda le voglie di governo della Meloni e naturalmente del reo, non ancora confesso, Salvini. E' il tema ricorrente. Rimane il fatto che nessuno parla di controllare i desideri dei cittadini. Le scuse sono tante, troppe. L'ultima, vera, è il semestre in bianco. Una pausa che si aggiunge a quella biennale imposta dal virus. Enzo Ceccarelli sta rimontando. I volgari, stupidi apprezzamenti sul luogo di nascita, impongono al candidato successore del principe di dichiarare sempre la sua riminesità, più attestabile della mia, nato nelle saline di Cervia. I due giornali, con Today imbattibile nell'accompagno, lo confermano giornalmente. La fortezza della propaganda sfacciata. La destra è divisa platealmente in tre, mentre il Pd viaggia compatto verso Capalbio. Non hanno ancora deciso cosa farsene dei cinque stelle. Pochi ma frantumati. Intanto, guidati da Ghinelli, accompagnano il "soprammobile" Lisi nella vendetta contro Gnassi. La consumeranno nel ballottaggio? A quel punto se aiuti il Pd sei sdoganato ed assolto dai peccati originali. Le urla e le offese di Grillo sono lontani ricordi. Solo Camporesi li ricorda. Francamente faccio fatica a capire la posizione delle cinque liste orchestrate, sempre ottimamente da Nanà. Posizione iniziale, comoda e vantaggiosa. La scelta può diventare pericolosa. Siamo ormai alla fine di questo viaggio che ho deciso di intraprendere con La Lista di Paesani, chiamata Io Amo Rimini. Abbiamo iniziato noi fuochi e comizi, rinunciando anche al candidato più riminese (forse) di Jamil. Il centrodestra però si presenta compatto. Lucio Paesani rimane il personaggio nuovo della politica locale. Gnassi ha lasciato un vuoto e dicono..tanto altro. Se vinciamo andremo a vedere. Il viaggio della vendetta del "Soprammobile" contro i discepoli del Principe continua. Il ballottaggio svelerà l'arcano segreto. L'abilità dei piddini nella gestione della propaganda è invidiabile. L'infima minoranza si attribuisce vittorie anche nelle pesanti sconfitte. Sono rimaste poche le enclave locali e regionali, dove prosperano gli affari eolici e mattonari. La mancata questura sarà il piatto più prelibato. Votateli e vedrete ancora trasformare un Parco della Cava in mattoni e Conad. Il Parco del.. Gabibbo, attende impazientemente la stessa fine. I vecchi compagni tacciono, si attaccano al..green.
Foto: Il Pass delle stronzate  
Attilio Massimo Lugaresi
Candidato Io Amo Rimini