martedì 21 settembre 2021

La Dagospia della Lega.

Il format di Dagostino è inimitabile. A differenza di YouPorn, mette solo foto allettanti, con storica predilezione per culi e tette, oggi proprietà di quasi tutti. Le correda con articoli pruriginosi, ascoltati o visti dal buco ..delle serrature. Spesso sono di un livello eccellente, carichi di gossip che rendono la lettura più invitante. Gli insulti, sempre in linea con culi e tette, facenti parte della mission originale, sono rivolti a Salvini. Dei dieci articoli di oggi, almeno sei denigrano il leader leghista. Unico scopo statutario. Sono in numerosa compagnia. Meloni, Giorgetti, Zaia sono i più gettonati per colpire. Anche gli intensi e frequenti amori del Truce sono vivisezionati. Gli altri leader sono..impotenti? Letta compare, ma non riescono ad usarlo, la natura..politica  è indecifrabile. Non vi siete accorti che il piano di messa in sicuro dalla Lega, è diventato un obiettivo più curato dei vaccini? Il fallimento dell'operazione viene coperto con l'obbligatorietà del pass a tribunali alterni. Dipende da chi si rifiuta, se è potente, si passa ad altro. Iscritti e perfino i candidati, non si rendono conto, postano cazzate tutti i giorni con le loro arcaiche, reazionarie, propensioni religiose che nemmeno i ciellini sparpagliati, come mai successo, rivendicano. Che strana composizione mostra La Lega. Prima forza (ne sono sicuro), ha incoraggianti assonanze con il vecchio partito dei lavoratori in edizione moderna, ma, nello stesso contenitore, mostra velleità restauratrici. Rimane il fatto insopportabile per Speranza che Landini sia in linea con Salvini. Il Blog dei culi e tette è però piddino fino alla nausea. Innamoramento comprensibile? Oppure concomitanza con i soccorritori? Ogni volta che guardo il blog, aspettando che cada sempre qualcosa, noto un clichè annoiante e ripetitivo. Rimane il fatto quotidiano di un liaison, prevista, con Draghi. Lo stanno trattando come il leader di una sinistra sparita. Giocano ai dottori della patria ed al premier che ti do. Passare da Conte a Draghi è stato un bel passo avanti. Aspettiamo il voto. Accontentiamoci di quello riminese. Possiamo fare storia e cronaca, impediamo a Jamil di spendere cento giorni in chiacchiere senza distintivo. Però non ho ancora capito la strategia di Nanà. Ho l'impressione che sarà come sempre determinante. Noi non abbiamo mai scambiato la Gloria nemmeno con un portalettere. E' più simpatica del presunto successore. Non è un complimento, ci vuole poco.
Attilio Massimo Lugaresi
Candidato Io Amo Rimini