mercoledì 29 settembre 2021

Le Intenzioni

Parto subito con le intenzioni di voto riferite da uno "spiffero" altamente attendibile. Nella zona nord con lungomare finto e parcheggi fieristici, il bagnini hanno avuto l'ordine/consiglio (obbedienti?) di votare Pd. Sempre il mio suggeritore ha detto che scelgono il candidato localmente più vicino, sempre al Pd. Questo per fare capire all'amico Roberto Biagini, con cui ho cotto 400 spiedini, per la grande festa parrocchiale, che le sue conclusioni partitiche sulla Bolkestein sono ciccospannesche. Il Pd non si è mai pronunciato, ma ha prorogato. Gnassi è sceso nel prudente ramadan sabbioso. Jamil non ha mai promesso niente che non abbia già fatto il Principe.  L'unico che si espose (ingenuamente?) fu Melucci cacciato dalla sala di Cesenatico e dalla Regione. Si potrebbe dire chi tocca il bagnino.... Sandro Baschetti fu il primo martire dell'ombrellone. Il centrodestra almeno non finge, dichiara apertamente di essere per la proroga..eterna. Lancio un modesto avvertimento demanial-calcistico. Credete che la Corte Europea, soprattutto dopo le sentenze favorevoli alla SuperLega, cancellando Ceferin per violazione del libero mercato, permetterà la proroga eterna delle concessioni? Sarebbe arrivato il momento di sedersi attorno ad un tavolo apparecchiato con il ghigno di Draghi e sistemare l'inghippo. Il mio Morollino, erede di una dinastia balneare, per merito del cognome riminese, non compare tra i selezionati.  Finisco con una constatazione antipatica, perfino insolente. Una vecchia amica si è "stupita" che alla mia età voglia ancora cimentarmi in politica, dopo la lunghissima esperienza amministrativa. Sono partite una serie di insinuazioni che sarebbero da chiarire più o meno amichevolmente, ma dettate dal libro paga culturale. Non avrai altro credo all'infuori di Gnassi. Sono ignoranti, nel senso letterale del termine. Conoscono poco, ma sull'argomento producono una ossessiva stupidità. Le loro piccate osservazioni si fermano all'età, invero elevata del sottoscritto. Il mio curriculum, difficilmente eguagliabile, non conta, Poi sono passato dal Pci, Ds, mai Pd, a Lucio Paesani e Morrone. Difficile il social competere a questi infimi livelli. La democrazia di Zuckerberg. Ho sette anni meno del vero, naturale, meritato, padrone di Rimini, da quasi sempre. Il grande, sempre più grande Cagnoni, rapportato al vostro nuovo idolo da piscina gassosa: Jamil poco noto come Sadegholvaad. Abbiamo un presidente e papa che viaggiano verso i novanta, Draghi non è un ragazzino, Berlusconi è più potente ma meno arzillo e rompete inutilmente le palle gridando un largo ai giovani. Poi arriva la Greta. 
Foto: Però Gnassi poteva citofonare che la piazza era pericolosa.
Massimo Attilio Lugaresi
Candidato Io Amo Rimini