martedì 7 settembre 2021

Tradimento

Centinaia di professori, studiosi, storici e..sindacalisti, in Ferrari, si sono dichiarati (democraticamente) contrari al green pass. Le ragioni sono note a tutti, tranne Speranza. Lui, nella personale repubblica democratica, non sente, ma nemmeno cerca di vedere, però rimane al suo posto. Una poltrona intoccabile per Draghi. La protesta scolastica viene definita " populismo delle èlite". In un altro campo, quello calpestato alla riminese, sempre dal Pd, usano la stessa formula, contro la "traditrice" Gloria Lisi definita un soprammobile, di cui Sacchetti, segretario provinciale, dopo un consulto con la Parma, sua influencer nelle scelte (?), ha dichiarato urbi e morollini, che può farne a meno. Anche nel caso di un pericoloso ballottaggio. Ha bevuto la teoria di Melucci della vittoria al primo turno. 
L’appello dei professori contro il green pass è una mossa inaspettata nel mondo, garantito, della sinistra a distanza. Draghi sta precipitando nel "Contismo" mostrando un cinismo d'altri tempi. Significa che il mandato ricevuto, viene prima di tutto. La protesta ha colpito violentemente la propaganda, quasi tutta piddina, come il mio maledetto smartphone, che mi posta solo le notizie di Repubblica e non bastasse anche della dependance HP. Per rifarmi leggo il Carlino. "Dopo gli aggressivi deliri dei no vax, le spregiudicate campagne della destra, le disinformate fumisterie dei filosofi e la vile condiscendenza dei sindacati, ci mancava solo l’appello dei professori universitari contro il green pass". Questo è il grido di dolore raccolto dall'intellighenzia rimasta a Capalbio. Gli amici esperti di informatica, legata alle elezioni, mi hanno detto che devo avere anche un "profilo" da candidato, per l'ultima volta. Devo raccogliere preferenze e rubarle al mio ex allievo, venuto un pò così. Vince lui, sa fare solo i selfie. 
Massimo Attilio Lugaresi
Candidato Noi Amiamo Rimini