martedì 28 settembre 2021

Le Preferenze di Melucci

Ho letto il Maurizio Melucci nella versione, da me, preferita. Un vecchio praticante la politica, dall'osservatorio (privilegiato) del partito, entrato (tardi) nel ruolo dell'amministratore. Il mio cammino è stato totalmente diverso: iscritto dal 1975 al consiglio comunale ed alla giunta. Prospettiva e formazione, spesso confliggenti. Ricordo che lo "spostamento" delle scogliere a Viserba, veniva visto dal Pci come un regalo ai bagnini. Poi sono stati gli imprenditori balneari a venire da Maometto, regalando 10 anni di maggioranza. Questa è un'altra storia, presto si animerà di polemiche. I bagnini oggi, non sono tutti per Jamil, colpa del cognome poco usato. Mussoni, il nume della zona nord, dopo la costruzione di torri sulla sabbia che non ingombrano la visuale, si ritira nel suo feudo. Gli altri sembrano sparpagliarsi nelle liste. Per Natale però il presepe è sicuro. Melucci ha consegnato al suo blog, ereditato da uno dei tanti fallimenti, un prezioso breviario per le prossime elezioni. Sincero ed obiettivo, come sempre, ha detto che l'unico tandem sicuro è quello tra la sua "benedetta" tibetana e Jamil, costretto a ricordare il cognome. Lo spostamento, per paura delle elezioni, ha concesso sei mesi a Gnassi per completare l'opera (folle) di legislatura. I lungomari, termine che manda in bestia i Morolli viserbesi, sono stati inaugurati grazie alle proroghe. Secondo Melucci, gli elettori saranno distratti, dopo i pienoni estivi. Nel 2016 o votavi Gnassi o Andrea. I dossiers inventati e il (primo) favore di Grillo che aveva cancellato i grillini, sono stati regali per un voto senza alternativa. Oggi non è così. Esiste una candidatura facilmente distinguibile: I garantiti finora da Gnassi contro quelli che vogliono Rimini capitale indiscussa del turismo ed accoglienza. Differenza abissale tra pittori, estetisti da spruzzo e cartello, rispetto alle migliaia di imprenditori, lavoratori e partite iva da rimborsare. Melucci ammette che la scarsa affluenza aiuta il Pd. La ragione per cui ci hanno rinchiuso per due anni, come fossimo responsabili della social campagna di Salvini. Il maestro delle previsioni elettorali ci ricorda anche come votare i generi diversi, non sempre avvertibili. Nella mia Lista per Ceccarelli attraverso Paesani, le donne sono tutte per Lucio. Non ne ha mai avute così tante. La Morena non è gelosa, è solo un marchingegno. Non amo chiedere la preferenza. Alle volte sembra accattonaggio politico. Se governi può diventare un piccolo ricatto o avvertimento. Viene usato? Voi cosa dite? Una volta era delegato ai partiti. Oggi seicento cacciatori sono in giro per la città. I favoriti sono quelli che rappresentano associazioni o sindacati di vario genere. La solidarietà è una delle aggregazioni più forti. Poi arrivano i voti di Anthea ed il Gas ormai multiutility, come la potentissima Hera. Il Pd parte con qualche migliaio di voti sicuri. Non dimentico la Galassia di Cagnoni. La differenza con il passato è la certezza del secondo decisivo turno. Può succedere di tutto. Sono i cittadini che scelgono. La nostra speranza è un candidato che conosce il mestiere. Lo ha fatto come protagonista, non era l'amico del cuore. 
Attilio Massimo Lugaresi
Candidato Io Amo Rimini