giovedì 23 dicembre 2021

Come Monti

La propaganda, nelle mani e penne del Pd, trema per paura che il Drago scelga il Quirinale come postazione di potere e prestigio europeo. Sarebbe la fine della commedia che cancella le elezioni come strumento democratico. Omicron è la variante per De Luca. Lo sceriffo napoletano imperversa sui giornali del sud e televisioni del nord. Rappresenta, giustamente, una delle regioni più ligie ed osservanti le regole. Caporalato inesistente, delitti rarissimi, rubare, scippare, spacciare, sparare sono peccati anche religiosi. Eppure ogni mattina, impartisce lezioni come quella del suo Napoli al Milan..calante. L'Inter gioca stupendamente anche con le plusvalenze che non fanno rumore. Nel 2013 il premier Monti, in loden e prelievi bancari, fini la sua avventura molto simile a quella (infinita) di Draghi, voluto da poteri talmente forti da non essere citati. In poche settimane divenne il nemico del paese. Aveva sempre dato la sensazione di essere uno scalatore di poltrone, evitando accuratamente, anche lui, il responso elettorale. Secondo la propaganda mattutina, confermata da quella notturna, lasciando Palazzo Chigi per il Quirinale, in piena emergenza (riconfermata), Draghi rischia di fare la stessa fine. Le formazioni attese per la partita delle mascherine parlamentari, sono essenzialmente due: i proroganti Mattarella, finora renitente alla lusinga e gli imploranti il quinto premier mai eletto a rimanere dov'è e com'è. I parlamentari in zona mista e grillina hanno fatto il conto della "rinuncia" economica, nel caso (improbabile) del fine legislatura. La Meloni dovrà attendere il plebiscito, la Lega il Giorgetti nuovo leader, come vuole Repubblica. Due anni fa erano pochi quelli che prevedevano uno scenario così. Oggi sono gli ottimisti. 
PS Andrea Gnassi in attesa della poltrona più potente, apparentemente solo fieristica, dovrebbe impartire lezioni di comportamento. Sembriamo orfani. Ci aveva abituato troppo bene. Il Carlino non vende.  
massimo lugaresi