Siamo (anche) il Paese dei Paraventi. Oltre ad avere le massime rappresentanze istituzionali non rispondenti ai desideri e voleri del popolo ancora votante, abbiamo abbassato il "contante" a mille euro, per sconfiggere l'evasione fiscale ed il nero che avanza. Ambedue si avvicinano al Pil. Il paravento migliore la propaganda lo usa per il virus nella versione originale e con le varianti occorrenti. Tutto vero, ci sono e come. Hanno usato per due anni "quello" vaccinale, intimando e terrorizzando per indurci alla sperimentazione di massa. Il gregge ha obbedito, solo alcuni capi si sono ribellati. Il nuovo paravento, è questo. La colpa è loro, non autobus, treni e metromare che funzionano dappertutto, solo a Rimini si fermano, da anni, senza provocare indagini sullo sperpero. Anzi riconfermano Santi, il pilota. Scuole e supermercati immuni, pieni di cose oltre le persone. I bambini sono la naturale, ovvia, cinghia di trasmissione. Hanno offuscato anche la presenza organizzativa del Gen. Figliuolo. Questo è un governo di unità finanziaria, non sanitaria. Draghi è l'ispettore bancario, quando ha voluto fare il politico si è.... Non credo sia lui il successore di Mattarella. Un altro beatificato, dopo essere stato eletto, per caso, dal suo partito. Il Papa è il gemello. Non abbiamo imparato nemmeno da questa ennesima prova destinata ai tempi supplementari. Il lockdown, mai deciso, sta producendo danni superiori al precedente. Il paese fingeva di risollevarsi. La botta inaspettata è grave. Rimini ne risentirà più di altre località, nonostante la bellezza dei lungomari, senza sosta. Debolezza congenita, crisi strutturale, perfino giornalistica, forse un bene, con lo spegnimento dell'ossigeno di Capodanno. Si procede con piccole spinte ristoranti. Una estate terminata con i pienini della Rinaldis ed il settembre di Sadegholvaad. Il pieno di voti c'è stato, ma è sparito il beneficiato. Però hanno trovato, grazie alla Germania, il paravento no vax. Ai disubbidienti è andata bene, in passato hanno usato misure più convincenti. Foto: Eppure c'è, modello Bonaccini
massimo lugaresi
