giovedì 23 dicembre 2021

Un Petardo

Il discorso dell'ennesimo fine anno carnevalesco, quelli che finiscono male ma iniziano peggio, letto, per transizione, dal Sindaco Sadegholvaad, ha fatto meno rumore di un petardo bagnato. La propaganda è ancora tarata sulle distrazioni del Principe. Passato, disinvoltamente, sui resti di almeno quattro presunti segretari di un partito acefalo. Sopra Cagnoni però non passa. Gnassi possiede una diversa caratura politica ed esperienza, maturata in tenera età. La grande Lella lo ha allattato con la politica. Potevano anche scegliere l'attuale vice sindaca, delegata al quasi niente, avrebbero vinto ugualmente. Potenza o modestia dell'opposizione? Entrambe plausibili. Rimane l'aspetto inquietante della mancanza di una alternativa credibile. Mi rivolgo all'opposizione consiliare, inesistente, ma presente numericamente. Ha fatto e disfatto più Lucio Paesani, da solo contro tutti, voi compresi, dell'assembramento elettorale, fintamente amoroso, per una settimana. Sono stati commessi tanti errori che difficilmente passano come casuali. Non mi riferisco alla scelta del candidato, a cui Biagini ha chiesto ripetutamente, per conto di Melucci, dove abitava. Scelta forse ingenua nella sua assurdità, ma il tenore e l'organizzazione di una campagna elettorale, con quattro "teste" che viaggiavano separate e spesso in conflitto, era destinata alla disfatta. Non è stata una sconfitta ai punti (pochi), come nel trentennio precedente, dove modesti candidati, hanno corso il rischio di vincere, evitato dai premurosi richiami curiali. La paura di perdere posto e poltrona conquistata, il giocare nell'orticello di casa, affrontare un futuro diverso o l'essere costretti ad amministrare senza la patente. Ha vinto Morolli, con i selfie e preferenze, una volta appannaggio di Barboni. La rivincita? Guardate cosa è successo a Paesani, lo sfogliano come una margherita. C'è stato un ripensamento o un cambio di strategia in questi mesi? Siete in maggioranza da quasi sempre, hanno inventato un arco scandaloso da Mastella a Bertinotti, per fottervi e non avete imparato niente? Dove pensa di andare (da sola) la Giorgia? Quanti debiti (politici?) avete con il Cavaliere che pensa sempre per se e quando non sta male o a letto, anche a Mediaset? Siete una aggregazione numerica, non una formazione politica che assomiglia ad una scelta vincente. Questo è il dramma o la commedia all'italiana. Rimini è solo un puntino, quasi cancellato, ha gli stessi vizi di..Riccione, ma ha perso le eccellenze. 
PS Quando ti fanno volare da una finestra è sempre un mistero, a Milano o Siena.
massimo lugaresi