giovedì 9 dicembre 2021

Lo Sciopero di Landini

Anche lo sciopero "politico" di Landini, estremista della Fiom, imitando il Cofferati sparito per amore, vuole portare in piazza solo i funzionari sindacali, al posto di milioni di lavoratori (io) allora presenti a Roma. Ha indetto (per finta) una (comica) astinenza dal lavoro che partite iva, professionisti e precari compiono senza imposizioni. Un'altra netta, inconfondibile divisione del paese. C'è anche la complicità della Uil, credo per ragioni diverse. La Cisl, democristianamente, si astiene in attesa di ordini comprensibili. Uno scenario che solo un finto governo di unità nazionale ci poteva regalare. Vecchia cultura quella di minacciare i padroni (?) e poi arrivare ad un accordo. Il segnale confortante è la debolezza mostrata dal Pd, definito da un notaio compiacente, erede della cinghia sindacale. Il segretario della Cgil ha indetto (?) per il 16 dicembre una protesta di otto ore contro la legge di Bilancio. In realtà nasconde un altro progetto: occupare lo spazio anti capitalista, massimalista e marxista che il Papa gli contende. Lo si capisce e se ci credi, puoi anche perdonarlo. Non ha mai saputo quello che faceva prima, figuriamoci adesso con lo scambio di figurine nella sinistra. Il suo presunto partito è scomparso, lasciando come testimonial Speranza, democratico piuttosto..tedesco. Questo è il vero "populismo" di sinistra. Il disperato bisogno di un leader carismatico, migliore di Grillo se possibile, spinge a queste forzature che oltrepassano la comicità, usando i pensionati al posto dei lavoratori. I resti dei resti di un antagonismo vecchio e fallito, segnale, ripeto confortante che presto spariranno i migliori per i bagnini di Capalbio. La Cgil di Landini, parlamentare, con i voti piddini, già possessore di due (laute) pensioni e (credo) due ambite liquidazioni, da perfetto uomo trasformato in politico, vuole lo spazio una volta riservato al suo sindacato. Dopo l'operazione giuro di cessare il pagamento dell'obolo. Mi prendo per il cu..da solo. La Cgil, venti anni fa, nel momento più alto, tentò di diventare un soggetto politico al posto del partito comunista volutamente disintegrato dalle lacrime di Occhetto ed un robusto aiuto..dei Biden. La difesa della propaganda è forse più ridicola dello sciopero. Una lite in famiglia sulla pelle dei pochi lavoratori rimasti con la tessera. Perchè, eccetto i garantiti che capisco, volete ancora insistere su un fallimento epocale? Quando si faranno, con lo spostamento di Draghi, le vere elezioni, non accendete la televisione, andate a votare, ricordando. 
massimo lugaresi