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Possiamo chiedere delle "presenze" in prestito? Lo chiedo al Carlino delle Rinaldis e Indino, orfani dei capodanni più lunghi al mondo, nella Rimini Sparita. Fanno un parcheggio Fellini dopo avere cancellato, volutamente, tutti quelli senza battesimo. L'industria del turismo è made in Italy, come tante meraviglie ed eccellenze per caso o tradizione. Non poteva essere che così, nella fortunata penisola con il mare che la circonda ed i bagnini nati anche loro per caso. Sono approdati, quasi tutti nel Pd. Scelta accurata e confortata dalle proroghe. L'assessore delegato al turismo regionale sembra il nostro Biden, senza averne l'età. Non ne indovina una. Avevamo Gnassi pronto, poteva "disdire" la Fiera ed acconciarsi a Bologna, coccolando Bonaccini come fece con Renzi. Nel 2021 mancheranno 120 milioni di presenze, risparmiate per introdurle nei pienoni del 22. Cinque milioni, la metà di quelli che non votano più a sinistra da quando c'è un partito totalmente democristiano, hanno disdetto le vacanze. A Riccione no. Vogliono vedere dove finisce il Metromare. L'anno in corso si chiuderà con dati disastrosi per il turismo italiano, ma Santi è stato confermato alla guida della Provincia, inutile e dannosa anche nella mobilità. Siamo precipitati in una situazione ellenica senza dichiarare fallimento? Secondo l'indagine realizzata da Confcommercio, diventata governativa, solo per le vacanze tra Natale, Capodanno ed Epifania, rispetto ai 25 milioni di partenze programmate dagli italiani appena pochi mesi fa, 5 milioni sono state già cancellate e 5,3 milioni modificate riducendo i giorni di vacanza o scegliendo una destinazione più vicina. Come verranno definiti i silenzi e le chiusure degli alberghi, bar e ristoranti? Un successo vaccinale? Confcommercio chiede con forza e urgenza la proroga della cassa integrazione concessa alle attività ferme a causa dell'emergenza sanitaria, in scadenza il prossimo 31 dicembre, almeno fino al mese di giugno, la decontribuzione per il reinserimento lavorativo per il comparto del turismo organizzato che conta almeno 40 mila dipendenti e composto da un'alta percentuale di micro imprese con meno di cinque dipendenti, che non hanno dunque alcun altro strumento a tutela dei livelli di occupazione, e indennizzi certi e immediati per le discoteche, le sole a pagare le conseguenze alla nuova emergenza pandemica con la chiusura per decreto. PS Indino minaccia le dimissioni. Scherzo. Disdette le visite a Matera, tutti a Rimini. massimo lugaresi