domenica 23 gennaio 2022

Un Grande

Berlusconi non era il mio presidente preferito, ma pur barcollante come un Biden, rimane un Grande della politica. A differenza dei Gentiloni, Letta, Bersani è stato eletto dai cittadini e cacciato (solo) dalla giustizia di Palamara. Il Pd ha abboccato alla sua finta (?) candidatura ed ha dovuto ritirare quote di genere Bindi. Questo è niente, per anni, dopo Renzi, quel partito mescolato con il grillismo disperato, ha solo propaganda giornalistica e mediatica a sostegno. Sono tanti, quasi tutti, ma in minoranza. Lo sconfitto è però Draghi. Capita a chi non ha mai praticato il contatto con il popolo. Aristocratica presenza voluta dai nostri finanziatori, diventati creditori. Stiamo parlando di milioni di miliardi da fare impallidire un recovery. Dal suo buen ritiro di Città della Pieve, con un bracco, mio primo cane, aspetta e spera. Si è affidato alla larga Famiglia Letta, pensando di avere i voti del centrodestra. Il Cavaliere ha impartito (forse) l'ultima lezione della proverbiale furbizia, senza, al momento, nessun avviso. Draghi era diventato il candidato di Letta J e Conte. Da potenziale aspirante e gestore di tutto a ..Marchese del Beppe Grillo? Mattarella dovrà "spacchettare" gli scatoloni? Anche quella una finta? Silvio Berlusconi non si candiderà al Colle è stato l'annuncio che ha destabilizzato i migliori per definizione. Perfino la Lia Celi di Chiamami Melucci si è confusa, ha difeso un albero conteso tra un pensionato ed un ingegnere. Abbiamo capito solo quali tessere avessero i due contendenti. Il vertice del centrodestra, unica aggregazione in grado di esprimere candidati a raffica, era cominciato tardi e con l'assenza, programmata, di Berlusconi. Un format degno dell'isola dei famosi. Il Cavaliere ha però, in dad, ringraziato gli italiani che lo hanno incoraggiato. Noi abbiamo tirato..un sospiro di sollievo. Lavorerà con i leader del centrodestra per un nome di vasto consenso. Draghi ha dato uno strappo nervoso al cane. Nella giornata trionfale non è mancato il sostegno di "tutto" il centrodestra", anche Tajani, che sembra lì per caso. Il Nazareno è silente, colpito da uno strano virus: la politica.
massimo lugaresi