lunedì 10 gennaio 2022

Sergio&Mario

Il Ticket del Pd ha fallito le ambiziose mire. Meglio precisare: Sergio Mattarella ha terminato il suo mandato, seguendo scrupolosamente i dettami costituzionali oltre a quelli politici ed ambientali del suo partito. Riconosco sobrietà e serietà di stile. Non è poco al confronto con le vergognose esibizioni del politicamente corretto, dalle mutande arcobaleno, alle A per donne scelte solo come genere. Al Pd, necessitante di aiuti, perfino dalla Nato, per un bocca a bocca rianimante Draghi, serve che "tutto" l'impianto rimanga così. Sperano in Omicron in grado di infettare mezzo parlamento, pur ultra (?) vaccinato e tamponato. Importante colpire i grandi elettori quasi tutti a destra. Sarà la camera mortuaria di questa legislatura? Magari!! E' uscito perfino un certo Frattini. La moglie di Mastella è andata a comperare abiti da cerimonia. Hanno però diviso La Lega. Unico obiettivo raggiunto. Giorgetti è un altro folgorato sulla via del drago. Usciranno dalle prigioni governative. Questo pasticcio vergognoso di patrioti, ha permesso all'Europa di consegnarci il Mes senza problemi. Abbiamo 400 miliardi con il "pegno" dello Stivale. Operazione riuscita, senza polemiche. Solo Mario Draghi la poteva portare a termine con il ghigno soddisfatto. Era il suo compito, il resto è coreografia e tanta propaganda da Repubblica e Corriere con il doveroso battimani del Sole per 24 Ore. I dati economici del paese reale sono da terrorismo finanziario. La vera ragione per cui non si voterà nemmeno nel secondo anno pandemico. Ai richiusi in casa, ma con il green rafforzato, lasciano i resti dell'industria calcistica, spettacolo per pochi, tanto i lavoratori del calcio sono tutti milionari. L'avvocato del popolo comincia ad essere rimpianto da Travaglio. Il record dei quattro decreti anti-covid in quattro settimane, realizzato dal governo Conte, non è stato ancora eguagliato. Non era mai successo però che un decreto venisse firmato da Mattarella ed ancora non pubblicato dopo giorni di ..rimessaggi. Un mistero come quello (riminese) dell'avvicendamento del segretario comunale di Gnassi. L'unico (come sempre) che ha avvertito la "stranezza" procedurale è stato il grande Melucci. Segnale di una rottura con il gnassismo? Attenzione i possibili nemici interni sono molti. Basta, al momento, la Gloria Lisi. Altrimenti cosa scrivo? Mattia Morolli vi fa ingelosire. 
massimo lugaresi