martedì 25 gennaio 2022

Rino Formica

Per l'attuale politica, l'elezione del Presidente, è l'avvenimento calcistico più importante. Un derby tra Juve e Inter, quando la Gazzetta "deve" intervistare in ordine: Moratti, Ronaldo e ...Materazzi. Il blog Tette&Culi invece si è limitato, nella sua assistenza al Pd, ad intervistare uno dei pochi politici rimasti: Rino Formica. Diventato famoso per avere scritto, anni addietro, cosa significhi esercitare quel mestiere, con le mani pulite. Oggi non lo direbbe più. I leader non governano i gruppi e questo vale sicuramente per il Pd, il cocktail meno sgradito al vecchio socialista, ma il blog (carogna) pensa invece voglia riferirsi alla Meloni o tanto meglio, a Salvini. Però, loro, il partito lo hanno nelle mani e citofono. Rino Formica è anche convinto che le invenzioni del Cavaliere non siano finite e che voglia vendicarsi, sempre, della Meloni. A me appare una di quelle notizie che spesso il Carlino usa per la propaganda locale. Rimane l'incertezza della possibile soluzione. Voglio fare un'altra constatazione: le vignette colpiscono solo e sempre il centrodestra? Per vedere qualcosa di ironico sull'altro versante devi riesumare Candido? Eppure l'aggregazione dei disperati, regala gli spunti. Ci sono gli sbarchi della Lamorgese o le statistiche alla Pierino, i raffreddori che chiudono tutto e 5 mila persone a S. Siro. Erano di più al supermercato. Rimini è un deserto. La reiterata clausura, senza dirlo, ha inferto il colpo di grazia, mortale. Bar, ristoranti, negozi sono chiusi o ..quasi. Tutto è in vendita. Pubblicano parametri turistici basati sull'anno scorso, uno dei peggiori del dopoguerra, per dimostrare la crescita della speranza. In questo momento però Mattia Morolli batte tutti. Fa l'assessore come una volta. La vice invece imita la Petitti, senza Bernabè. 
PS Foto: no comment. Lo statista sembra Indino.
massimo lugaresi