mercoledì 26 gennaio 2022

Non si sa mai..

Siamo in "clausura" non annunciata. Le regole sono sempre quelle, perfino più difficili da capire ed interpretare. Il luogo più sicuro rimane sempre il supermercato, anche senza piscina. La caccia ai no vax è aperta. Presto addestreranno anche i cani. Rimane lo spettacolo di un parlamento riunito con i grandi elettori alla Petitti. Anche lei ha fatto un "berlusconiano" passo indietro per la vittoria di Sadegholvaad. Non c'era bisogno, gli accordi sono stati rispettati, anche dai bagnini, la sentenza è arrivata dopo, non se l'aspettavano...dicono. Bonaccini è stato intervistato dieci volte dal canale regionale e solo tre da quelli nazionali. Pregliasco è incaz...I camerieri del servizio pubblico in questi epocali frangenti mostrano il lato B della professionalità da tessera. Salvini imperversa, sono costretti a mostrare i carri armati russi, già arrivati in Danimarca. Quale è stato il paese che nel dopoguerra ha invaso di più gli..altri con la scusa del Nobel per la Pace? La risposta è facile, scartato D'Alema. Le borse intanto si sono subito adeguate ai richiami della speculazione ribassista. La mia bolletta gassosa è raddoppiata con una valutazione dei consumi che sembra il turismo visto dal Palazzo. La simpatica Rinaldis l'avete messa in quarantena, uscirà al prossimo pienino? Parla solo et semper Indino. Era meglio se faceva il sindaco, poco disturbante. Avevo un altro giudizio sul successore con il foglio rosa, lo tengo in attesa di conferme. A dire il vero aspettavo cosa ne pensava la cabina di regia del Carlino. Li leggo disorientati. Dopo dieci anni, abbondanti, di messaggi amorevoli e volute dimenticanze giudiziarie, fortunatamente assolte con formule strapiene, che mi hanno ingelosito, siamo in pieno calo di propaganda. Colpa del fallimento draghiano? Conseguenze di un pompaggio mediatico estremo? Il caro benzina ha bruciato le rotative del regime? La visione delle tv di stato è incitamento a votare a destra, molto a destra, per paura che la barca si raddrizzi ancora a sinistra. Ore di servizio televisivo per ascoltare il niente della politica, imbalsamata e terrorizzata dalla possibile fine della legislatura. Gli eroi a 5 stelle, quelli della pandemia grillina, sono tornati alle figurine giudiziarie del passato, le forniva Travaglio. Mille persone  che bivaccano in tenda ma con stipendi mostruosi alla ricerca di un Presidente di tutti. Prima giornata in bianco. Qualcuno doveva, scusandosi, votare Paesani. Il cerimoniere che mette in imbarazzo i giornalisti (?) è Salvini. Imperversa, parla con tutti, anche con Letta che però deve chiedere allo Zio. A Rimini la stessa parentela dicono sia interrotta. La Nipote è devota al successore di Gnassi, ma si deve guardare dal Morolli uno e trino. Il cambio del vento elettorale si avverte in queste occasioni che dovrebbero essere settennali. Il non possumus votare, ha aggravato la tensione. S'ode un grido: Draghi torna a Città della Pieve, c'è un bracco che t'aspetta. Prima però "sciogli" le Camere. 
massimo lugaresi