sabato 1 gennaio 2022

L' Anno Che Verrà

L'assenza del Principe si fa sentire. F
amoso per prestanza, pettorale, sgambettii e piedi nudi nel "Bastamerdainmare" con Sigismondo d'oro, urla e sproloqui. La squadra di governo locale, cerca di tenere passo, ritmo e stile, ma sono giovani ed inesperti e soprattutto non sono più guidati dal "grande timoniere". I "migliori" hanno frequentato gli oratori parrocchiali ed i circoli deserti del PD. Sono 4 amici al bar che si scambiano le pacche sulle spalle per auto convincersi di essere anche bravi. Hanno preso più voti, è così che ha decretato il Popolo sovrano. Esiste però una variante non prevista, nuova nel panorama dell'opposizione da consiglio comunale riminese. Non ci riferiamo ai ciellini, rispettosi e ancora legati al "Patto della Fiera" o dei Fratelli "Caini" d'Italia, che non si salutano nemmeno fra loro. Le novità sono Gloria Lisi ed Enzo Ceccarelli. Gloria vive un percorso come quello di S Paolo sulla via di Damasco. Ha capito, seppur in ritardo, che per molti anni aveva vissuto la propria esperienza politica in regime di "semi libertà vigilata". Ora si vuole togliere qualche sassolino dalle scarpe, come fece a suo tempo Cossiga. (speriamo non diventino Presidenti della Repubblica né Amato, né Casini). Poi c'è Enzo. In molti sperano faccia come Cincinnato e Calenda: o ritorna alla Cagnona o badare all'albergo e lasci il campo in mano all'improvvisazione ed inesperienza. Tuttavia, se i due tengono botta, stabiliscono un'intesa e di rinforzo arrivasse, grazie ai rosari di Montevecchi e preghiere di De Sio, qualche cattolico illuminato, allora si potrebbe costruire una prospettiva nuova per Rimini, con un futuro diverso, più libero e sinceramente democratico. Per Phalavi Sadegholvaad e kompagni la faccenda si farebbe strana e la strada diverrebbe in salita. Buon 2022 
Don Camillo abbonato al Carlino