domenica 23 gennaio 2022

Mario&Marta

Il sogno di Letta era Draghi al Quirinale e Cartabia al Chigi e Gnassi ai 4 ristoranti. Cagnoni rimane nella Fiera chiusa. Eppure per il sempre giovane ex sindaco si dovrà trovare una occupazione anche leggermente politica. I gemelli dell'assistenza mediatica ancora non si sono "tarati" sul nuovo inquilino di Palazzo Garampi. Come diciamo noi romagnoli del sud, non ha lo "sbuzzo". Manca di quei magnifici lampi principeschi. Potevano abbagliare o fare incazzare, ma intanto il Carlino d'accompagno scriveva. I personaggi si costruiscono così, lo insegna tutti i giorni "virilmente" Alfonso Signorini. Il primario compito di Letta e della cricca democratica era sbarrare la strada al Cavaliere, già in difficoltà sanitarie che lo spingono al remoto. La sua candidatura è stata l'ultimo colpo di genio. Gli " altri" non avevano una proposta ma in compenso sono pieni di grillini, la mandria più smanata della politica. Tutto ed il contrario, trovano un accordo solo nel mantenimento della goduria parlamentare. Vengono anche ristorati con 15 mila euro mensili. Croatti è nato pronto. Rimane sulla sponda del centro, in attesa che il manager indichi la strada migliore. Nella nostra regione stare con la Lisi non ha portato bene, meglio frequentare la triade delle sorprese riccionesi. Non si sa mai. Sintomo di inarrivabile coerenza. Il movimento 5 stelle è Ghinelli. Preservatelo dall'estinzione. I sondaggi dopo avere subito taroccamenti sempre premianti i democratici, volgono al bello per il centrodestra. Primum non votare, deinde decidere. Draghi al Quirinale è l'espressione di quelli caduti da cavallo: tanto dovevo scendere. Comprende però il voto popolare, la cosa che temono. E' uscito l'ultimo decreto e subito lo hanno dovuto "spiegare". Confusione, imbarazzi, bugie mescolate alle solite  statistiche inventate o usate a piacimento. Dopo due anni di presunti vaccini miracolosi siamo al punto ed al Galli che i pluripuntorati (io), hanno le stesse probabilità di infettarsi di un no vax?  Mario&Marta era il sogno di Letta, trasformato in un incubo. Come questo governo.
massimo lugaresi