lunedì 24 gennaio 2022

Nel caso che..

Cosa deve pensare un iscritto (?) o un elettore del Pd, a poche ore dalla prima votazione per il Quirinale? La domanda sembra interessare anche qualche giornalista, poi l'appartenenza supera la curiosità e continuano ad occuparsi di Berlusconi nella veste del mafioso o ex puttaniere. Definirlo l'unico premier che ha sconfitto e ribattuto il centrosinistra da Mastella a Prodi, sarebbe una verità. Oggi non è più credibile in quella veste. I migliori con Speranza e Conte si sono riuniti e per dimostrare unità d'intenti, hanno sottoscritto lo stesso comunicato. Tre quarti del grillismo lo contesta. Quale è il candidato del Pd? Finora ha giocato sulla facile demolizione di Berlusconi, l'unico condannato nel parlamento degli onesti e nell'autostrada delle influenze. Una accusa che puoi usare anche nel tuo condominio. I no vax sono costretti a fare la spesa, una delle poche incombenze senza il pass sanitario. La ragione, vera, della
 proliferazione dei supermercati è un mistero? La piscina con le rotelle, nata per accompagnare un Conad, nel suo folle girovagare, distruggerà un parco viserbese. Avete rilasciato il permesso di fare quel ca..che vogliono. Lo fanno. Il Pd invece fa quello che può con i risicati numeri, dopo una aggregazione forzata che scontenta tanti..amici. Sbarra la strada al Cavaliere mettendo però il centrodestra nella comoda situazione di potere candidare una alternativa eleggibile. Alla fine non conta la provenienza, ma il garante. In questo squallido mercato la soluzione più seria rimane la proroga. Mattarella e Draghi sarebbero da conservare, secondo  le voglie piddine. Melucci ed il fido Roberto non vogliono prorogare i bagnini. I sindaci ex e post tacciono. Il Cavaliere, esaurita la "merolata" della candidatura per una notte, fa tirare un grosso sospiro di sollievo democratico. Deve esserci la postilla con la data dello scioglimento forzato delle camere. I grillini festeggiano le pensioni guadagnate, Salvini gigioneggia come (finalmente) uno statista, Letta lascia il posto a Bonaccini, trasformando la nostra regione nel Fort Alamo. Il Carlino ha già pronto il titolo. L'alta velocità premia Rimini, ma non ferma a Riccione. 
massimo lugaresi