venerdì 8 dicembre 2017

Le luci votive

Lungo le giornate della mia vita mi capita per somatizzare le letture di dover camminare. Sono tornato per questo nella mia citta`... c`e` una spiaggia magnifica l`inverno, quasi intonsa, per permettersi questa licenza aristocratica per un giovinetto di 44 anni. Ma sto lavorando! Sto pensando...oggi mi sono sognato in Parlamento e prendendo la parola mi sono chiesto come avrei esordito. Ecco, mi sono venute in mente le luci votive, quelle che sorvegliano il riposo e la pace dei nostri amati. I 20 euri annui spesi meglio. Ecco aprirei cosi`... siamo stati la luce a presidio della nostra storia, catalizzatori del progresso economico e sociale, delle conquiste civili, affrancamento delle dignità...quelle luci che, seppure piccole piccole, ridotte in lontananza, tradite, colpite, non si sono mai spente. Non hanno mai ceduto alle lusinghe, alle tentazioni e si sono accontentate del loro ruolo di testimonianza e di fede. Mentre tutti salivano sull'Hindenburg noi volevamo trafiggendo i nembi come jet supersonici...e per questo incompresi. Mentre tutti i presunti statisti dicevano si, noi soli argomentavamo i nostri NO inascoltati. Ma veniva fatto talmente bene che dovettero scatenare la propaganda del "voto utile", il ricatto del fallimento dello Stato, della confisca del risparmio, del sequestro delle anime. Ci hanno annientato i nostri apparenti Compagni, commensali del pensiero berlusconiano, di cui hanno preso nani e ballerine a servizio, si sono fatti ad immagine e somiglianza....hanno detto si a tutto... forse senza nemmeno leggere cosa sottoscrivevano. I padri del PD ancora parlano. Dovrebbero vergognarsi...Sia i padri e sia i figli, quelli che adesso mi vogliono insegnare ad essere un cadavere. Preferisco rimanere una luce votiva!
P.S. hanno reso precario il lavoro e il risparmio. E vogliono fare lezione di sinistra. 
Roberto Urbinati