domenica 24 dicembre 2017

Non va?? Eppure...

"Vidi e riconobbi l'ombra di colui che fece lo gran Rifiuto": già, già: e a chi si riferiva il Sommo Poeta... non è che..., mah! Ebbene comunque sia, debba o no essere totalmente reinterpretato il verso dantesco mai sciolto per altro, ebbene ogni-gestore-rifiuti-odia-il-Natale, almeno quanto un monarchico la Festa della Repubblica, ciò detto gli interessi di Hera Ambiente "appaltatore" (lo metto in virgolettato per la nota questione dei rilievi dell'Autorità Anti Corruzione sulla vicenda Comune di Rimini e non solo, Hera relativamente alle modalità di affidamento, per chi volesse approfondire lo trova su questo sito e in rete), appaltatore della raccolta rifiuti a Rimini e in altri 10.000 posti quasi tutti amministrazioni PD, perlopiù E. Romagna, detti interessi quando si dice la botta di culo del business giusto al momento giusto coincidono con quelli della c.d. "sostenibilità ambientale" di cui tutti oggi si riempiono la bocca più o meno in buona fede, più o meno con criterio. Pertanto essa gode di diuturna pubblicità gratuita sui servizi che 50% privati eroga ai cittadini, sia sull'importanza ed il ¥a£or€ degli stessi, sia su "buone pratiche" che sono buone certamente per l'ambiente ma al tempo stesso per le tasche della Nostra. Ebbene sotto il Natale che fa tremar le vene ai polsi a questi signori per l'imponente quantità di rifiuti che un italiano mediamente consumista è in grado di produrre (anche considerato che quello che acquista è sotto un duplice profilo già di per sé "rifiuto", in gran parte o tutto talora...), che si trasformano in superlavoro da pagare da parte di Hera ai sub appaltatori e in conseguenti minori utili della stessa, sotto Natale Hera ha diramato un comunicato stampa per non saper né leggere né scrivere che ti dice cosa devi fare COME DEVI VIVERE e dice "o caspita, è per Gaia...!", ma intende in realtà "meno rifiuti = più utili per noi, eeeevvvai!", Quindi torno alla questione che è business del momento, quello che ottiene appoggio "istituzionale", culturale, mediatico: non producete rifiuti, "acquista, consuma, produci rifiuti, separa, conferisci e crepa infine". Ma dove davvero il comunicato Hera cade nell'assurdo è ove esso consiglia di fare regali virtuali o immateriali ossia dicesi di gift card, biglietti di concerti, viaggi, e a salire fino alla crociera di un mese così sono tranquilli che non solo il tuo regalo non genererà rifiuti ma ti togli dalle balle e li sgravi di far fare (perché "fare" sarebbe troppo) quello per cui sono pagati, e a scendere fino al... "mazzolin di fiori" che in pochissimo tempo si decompone da sè ai baci e abbracci poi a salire di nuovo fino al Diamante il regalo più amato da Hera: rifiuti zero, nemmeno la confezione che gelosamente conservi! Ora evidentemente stride questa doppia veste di Hera sarebbe come se l'Ordine Nazionale degli Allevatori di Polli (noi?) emanasse un comunicato stampa in cui invitasse a mangiare a Natale pollo & patate piuttosto che cotechino e lenticchie o cappelletti perché le carni bianche come dicono tutti oggi sono da preferire a quelle rosse e via dicendo. Quindi ci si chiede se ci prendono "pér féssi", se abbiamo l'anello al naso, se non capiamo che il nostro zelo a separare è il loro utile e che Hera afferma parlo per l'ambiente ma intende parlo pro domo mia, e ci si chiede se questi comunicati abbiano copertura di legge o debordino, se vi sia fra i 10.000 soggetti pubblici del settore da Arpae ma ancor meglio dal Ministero qualcuno che può dare indicazioni che volere volare dobbiamo assumere essere "terze" al di sopra di ogni sospetto e che evitino che intervenga a pontificare il soggetto che ci guadagna sopra, sulle buone pratiche pro ambiente in ordine ai rifiuti senza cadere nel ridicolo di dirti come vivere di regalare anelli & abbonamenti, naturalmente digitali, a siti internet o altro, purché non vi sia nulla da smaltire!
 M. S. A.