mercoledì 13 dicembre 2017

Didattico

Uso spesso il richiamo alla necessaria "conoscenza" come premessa di un qualsivoglia atto amministrativo. Conoscere le normative allontana il pericolo incombente di sbagliare...una delibera e l'attenta lettura del mercato di fare un Palas ..eccessivo. ll carnet di Cagnoni è talmente ricco di trofei che l'unico errore deve essere immerso nel cloro di Aquarena e per sicurezza anche sotto il peso di 200 appartamenti ...anticemento. Il caso della delibera cancellante un piano particolareggiato con scuse risibili, è il punto più evidente di un amministrare a ciccospanna. Intanto ci sono una ventina di clienti per avvocati specializzati nel diritto amministrativo. Vale molto più l'apparire di una corretta gestione per tutti. Gnassi appena eletto si è subito mostrato come l'antitesi dei suoi predecessori. Insignificante il fatto che fossero più o meno del suo partito. Doveva dimostrare che il MasterPlan, nato dalla provetta del Piano Strategico, affidato al grande urbanista Ermeti, albergatore a tempo perso, era lo strumento di pianificazione da Carlino. Ci fosse stato Errani lo avrebbe trattato come quando era un semplice consigliere regionale ma già aspirante all'assessorato, dato a Melucci. In urbanistica la certezza del diritto è basilare. Cambiare le previsioni come fossero abiti crea ingiustizia e limita gli investimenti. Un esempio, molto riminese: acquisto un terreno edificabile per costruire la mia abitazione. La nuova amministrazione, decide di dare al lotto una diversa destinazione, magari a verde pubblico. Tutti, eccetto i piddini di governo, lo considererebbero un sopruso. Hai contratto un mutuo e come beffa finale pagherai tasse in ragione di una capacità edificatoria cancellata. Sarebbe, per rimanere nell'assurdo urbanistico, come se Gioenzo Renzi succeduto (finalmente) a Gnassi avesse cancellato la Variante della Variante con cui stanno permettendo l'oscenità di una piscina di appartamenti. Non si può, neanche per un sindaco piddino. La Tosi non aveva ancora capito la consuetudine politica introdotta. Il Trc non si poteva bloccare alla Tienanmen, ma solo "ridurre" l'impatto, magari dalla scrivania sindacale come lodevolmente ha fatto...dopo. A S.Giustina e Celle si è raggiunto l'orgasmo del io faccio come mi pare. La responsabilità di Gnassi è duplice: politica e personale. Ha coinvolto nell'errore anche i consiglieri comunali di maggioranza. Se interverrà la Corte dei Conti e ne sono (quasi) sicuro, per una decina d'anni passeranno le pene dell'inferno. Sembra che la Direttrice Chiodarelli avesse dato un parere negativo alla delibera incriminata. Avevate giocato tutti i bonus?