martedì 26 dicembre 2017

Mio babbo

Mio babbo aveva un'attività che richiedeva alcune aperture per turno all'anno e nell'attività vi lavorava anche mia madre. Per me piccolissimo quelle domeniche di lavoro erano molto tristi, in quanto in casa non c'era "la mamma" che era al lavoro, non si apparecchiava come nei festivi etc.: ne serbo un ricordo vivissimo e bruttissimo. E tuttavia ricordiamo anche che, bambini esclusi, vi sono tanti adulti che caratterialmente detestano le feste, quelle domeniche che non finiscono mai, alcuni le soffrono specie chi ha figli piccoli, chi fa lavori duri di solito tipicamente se le gode. Quindi vi è certamente nel lavoro festivo questo elemento di negazione della famiglia riunita, di consumismo, del "e il settimo giorno...", "lavorare per vivere vs vivere per lavorare" ma ricordiamo anche es. che a Rimini d'estate la domenica praticamente non esiste. Da alcuni anni i sindacati, soprattutto nelle nostre zone e non in tutta Italia in questi termini, portano avanti questa battaglia a mio parere marginale in quanto vi sono oggi come tutti vedono problemi molto molto più importanti nel lavoro dipendente ai quali dovrebbero interessarsi. Quindi a me sembra una foglia di fico: c'è una marea di persone che lavora anche a Capodanno per dire diciamo forze dell'ordine, diciamo baristi, camerieri, vigili del fuoco evidentemente etc. Nulla di male tanti lavorano anche la notte il punto è che siano pagati e strapagati se lavorano a Natale e che sia scelta non imposizione come è per legge poi! Il problema sono le retribuzioni, la precarietà, i gli stage trasformati in lavoro gratuito, le retribuzioni miserabili, i contratti, il lavoro nero, il lavoro sfruttato, la competizione con manodopera giovane immigrata che non fa domande e lavora appunto "come un negro" e quello che tutti sanno. Il Lavoro è il problema nr. 1 oggi in Italia causa ed effetto di altri problemi, se pensiamo al paradosso che importiamo immigrati ed esportiamo giovani migranti laureati che vanno a fare i camerieri evidentemente qualcosa in passato per quanto riguarda l'orientamento allo studio NON ha funzionato! Emigrati come non avveniva da un secolo almeno come numeri. Certamente può essere vista come cosa squallida pascolare come buoi in un centro commerciale a Natale, mai direi anche nei feriali mio parere, e ancor più vedere che persone lavorano ma come detto sono in buona compagnia altrimenti il mondo si ferma se tutti nessuno esclusi festivi o Natale non lavorano diciamo treni diciamo mezzi pubblici etc. Quindi ai miei occhi questa pseudo-battaglia dei nostri valorosi sindacati è fumo negli occhi. In tanti paesi la vita coincide con il lavoro per necessità o tradizione gli immigrati che lavorano qua da autonomi stanno aperti tranquillamente coi figli in braccio anche 18 ore al giorno perché si adattano alle proprie esigenze se hanno 5 figli tocca loro di lavorare e poi calcolate che vi sono paesi dove gente dipendente o autonoma lavora 16 ore al giorno per tradizione come ce ne sono dove la metà della popolazione non lavora per tutta la vita (quindi non apro un fronte di discussione sul Lavoro cosa è, cosa significa cosa era nei secoli passati, cosa comporta, perché esempio esso sia nella ns Carta Costituzionale perché ci sarebbero cose molto serie e importanti da dire che tuttavia non interessano qui). Infine, come si sa la liberalizzazione degli orari è stata introdotta col Decreto Salva Italia 2011 che non ha salvato un bel niente e anzi se tanta gente poi va a lavorare la domenica sottopagata è proprio perché il Paese è allo sfascio.
 S. A.