martedì 12 dicembre 2017

Per me

Per me, con rispetto parlando (e pur comprendendone lo spirito) di chi rischia la vita per garantire la nostra, la video letterina a Babbo Natale, per quanto tenera come sempre sono questo genere di cose che attengono l'infanzia, detta letterina inviata scherzosamente all'uomo delle renne dai sindacati della locale Polizia e diffusa alla stampa per richiedere come regalo l'agognata nuova questura è una patacata che si sarebbero potuti risparmiare per due ragioni almeno. La prima è che loro non devono CHIEDERE loro devono ESIGERE. E' un problema che si trascina dal 1998 mi pare, volere volare sia risolto e chi non ne è capace si dimetta. La seconda ragione è che rischiano di ridurre a livello appunto di patacata macchiettistica una questione molto seria, su cui non c'è da ridere o da commuoversi ma c'è solo da incazzarsi e battere i pugni sul tavolo. Frattanto, cambiando prospettiva, fra la diffusione della lettera e il momento in cui scrivo, la Apple delle Befane ha subito la miliardesima "spaccata" come fosse una bigiotteria di periferia ed invece è all'interno di un complesso controllato da un esercito di guardie private, e di questo passo visto che ci ha fatto diciamo così l'onore di scegliere Rimini unico store in Romagna e fra pochi in Italia, anche se invero come altri ha preferito non avendo noi gallerie naturali in centro una galleria artificiale credendo erroneamente di essere più protetta (come hanno per la verità altri marchi multinazionali visto l'altissimo numero di sventurati, sbandati, delinquentelli, delinquenti stretto senso che insistono su Rimini, ahinoi) di questa passo se ne andrà anche la mela. Come se n'è andato es. Armani non solo ma anche per queste ragioni per me. Perché girare tarda sera o notte, e così NON dovrebbe essere, è tutto uno squillare di allarmi, un suonare di sirene, macchine di sicurezza privata e di forze dell'ordine che schizzano da una parte all'altra della città spinti da un allarme che è scattato, questo è signori, svegliarsi!, scassinamenti, bancomat che saltano e ne senti la botta e pensi siano fuochi pirotecnici etc.etc.etc. Certo, è un quadro nazionale che forse qui assume toni un po' più esasperati che altrove ma presente ovunque. Quindi tornando alla innegabilmente tenera quanto inutile se non dannosa video lettera sembra davvero impossibile che con tante e tante volte che si è detto "è cosa fatta, questione di giorni, questione di ore" non se ne venga a capo. Ora ci sarebbe questo "patto" siglando con Minniti ministro ormai "scaduto" a gennaio vedremo, per me però non se ne farà nulla di incisivo né sulla questura, né sul potenziamento repressivo per la semplice ragione che incontri ce ne sono stati a iosa a Roma in 20 anni sulla vicenda risultati zero, ma soprattutto perché oggi tutta l'Italia soffre questi problemi e c'è la fila a chiedere di più e verosimilmente anche da parte di chi ha molti più santi di noi come città;
 (P.S.: Ho messo la dichiarazione di Saladino e il successivo lapidario commento in epigrafe non perché egli sia responsabile della cosa ma solo per dare un'idea del tempo passato da che si trascina questa cosa).
 Bepi Vergòn