mercoledì 6 dicembre 2017

Quel Diavolo di Gnassi

Sul Corriere del Pd, nella stucchevole versione renziana-gnassiana, titolare ancora della maggioranza, ho letto una bella intervista al padrone della testata. A dire il vero le sue proprietà (politiche) sono numerose, anche se non tutte riuscite bene. Dicono che perfino il Circolo Nautico Santolini sia diventato un feudo marittimo del suo nutrito Lungomare. I bagnini e chioschisti però se ne vanno. Al Piccolo Diavolo uno dei più famosi ristoranti del nostro entroterra, nato con una forte propensione per la sinistra (addirittura) del Pci, si è svolto un incontro con i seguaci di Farinetti e Cracco. Sono le iniziative in cui Andrea mostra il meglio. In consiglio comunale non si diverte per colpa di Gioenzo (Renzi) e la pochezza delle altre controfigure. Allora preferisce andare a..cena. Elegante come sempre si fa predisporre piatti ed iniziative dai migliori chef. Il discorso di un collegamento enogastronomico tra il mare ed il nostro magnifico entroterra è più vecchio di me. In realtà è abbastanza riuscito a dispetto delle inesistenti iniziative dei carrozzoni turistici, al guinzaglio della Regione. Le colline bolognesi sono le protagoniste e perfino gli splendidi mari di zanzare dei Lidi di...L'articolo è un ininterrotto fiume di "algoritmi" alla Gnassi. Il paragone che vale per almeno tre quarti del nostro paese, di una regione fortunata con il mare da un lato e le colline dietro, è da incorniciare. Ci penseranno Bronzetti&Funelli. Non contento, per strafare, il menù giornalistico è stato condito con biodiversità, bellezza, storia romana, etrusca, medioevo, ottocento e..asilo svizzero. Tutto questo per giustificare una magnifica serata coronata dai cuochi migliori che il mercato piddino può ancora offrire. Appena terminate le passerelle l'allegra brigata della tavola la rivedremo nei nostri Borghi intendendo, per primo, quello di..Andrea.