martedì 5 dicembre 2017

Riminiturismo.it

Vorrei parlar male di questa amministrazione comunale, segnatamente del sito riminiturismo.it realizzato da una controllata di Hera (Acantho Imola) per ragioni inspiegabili e che ora dopo che è già stato fatto, per quel che so, un restyling lo scorso anno viene restil... restylinghizz... insomma lo aggiornano nuovamente. Spesa 17.000 euro a beneficio di una ditta bolognese che si occupa del sito di Hera quindi Hera c'è sempre di mezzo. Parlare di Rimini si finisce a parlare sempre di Hera che parli demmmerda che parli di siti web che parli di... assiriologia. Ebbene venendo all'uopo questo sito ai miei occhi di profano del web fa abbastanza schifo, alcune pagine non sono aggiornate dal 2014, la parte in lingua russa è inqualificabile etc. Inoltre vanta come si chiama un ranking italiano a dir poco modesto circa al 40millesimo posto. Per fare un raffronto il sito personale di grillo è al 500simo quindi siamo a livelli di siti personali di showgirl, starlettes etc. Eppure non è che non vi sia domanda di notizie anche se la scena è molto affollata e rammento a titolo di aneddoto e di dare a Cesare... che i primi siti legati a Rimini furono due pionieri autentici del web locali come iper.net e rimini.com che offrivano anche l'appoggio al Comune e la connettività ai privati come detto in epoca pionieristica prima che internet comprimesse sensibilmente tutto o quasi il resto della comunicazione e informazione. Comunque dicevo la scena è superaffollata quindi non è facile salire oltre la 1.000.000sima posizione come il sito della "località balneare nr.1 in Europa" ha nel mondo (!) (anche se questi dati vanno presi con un granello di sale ma da un certo traffico in su sono abbastanza attendibili, comunque danno un'indicazione di massima). Con picchi in estate e cali raso terra evidentemente d'inverno. Ma oggi ci sono 100, 1000 siti più o meno farlocchi che danno informazioni su Rimini e su 1000 altre località e offrono prenotazioni etc. Ma questo sito locale è fatto davvero male sembra quasi amatoriale. Per dire il sito della fiera lo triplica nel ranking italiano e non è che sia tutta 'sta bellezza anche se non è male. Se vuoi un buon sito devi spendere quattrini, parecchi, e non affidarti al solito raccomandato che ti fa spendere non tantissimo ma nemmeno poco (17.000 euro per un restyling) ma ti fa una ciofeca. Occorre mettere mano al portafogli e scegliere il top che di solito è chi non ha bisogno del pubblico per lavorare ma s'impone da sè. Insomma nemmeno dire un sito istituzionale di turismo è importante domani ancora di più ma deve essere fatto con grazia, occorre personale per aggiornarlo di continuo, preferibilmente non raccomandati in affidamento diretto ma scelti fra il meglio del mercato anche spendendo cifre, tutto ciò al netto del fatto che comunque non cambia le sorti turistiche di un luogo la qualità di un sito ma quello attuale è indecente, grazie.
 A.M.