domenica 17 dicembre 2017

Mezzo pieno

Mi spiace, per natura sono uno portato a vedere sempre il proverbiale bicchiere mezzo pieno e tuttavia questo "Patto per la sicurezza avanzata" siglato qualche giorno addietro fra Minniti, il Prefetto e i 25 sindaci della Provincia a me non convince del tutto (pur essendo nel complesso come detto fiducioso), nel senso degli effettivi riscontri futuri. Anzi dà l'idea, spero sbagliata, che si voglia procrastinare oltremodo una cosa che non è procrastinabile ossia una sistemazione degna per la Questura. Anche se il locale SAP plaude all'iniziativa e la sapranno certamente più lunga del sottoscritto e speriamo abbiano ragione loro. Allora in pratica entro il 2020 ossia 2 anni, l'immobile di via Marconi dovrebbe andare all'asta, essere acquistato dall'Inail, rimesso a nuovo e vi si manderanno Questura, Finanza, Polstrada realizzando questa benedetta Cittadella della sicurezza, denominazione peculiare solo di questa operazione, mai sentita prima. Nel frattempo, ma quando non lo dicono, il testo siglato NON è stato diffuso e lo dovrebbe, i questurini andranno nell'immobile ex provincia. Nel frattempo ci saranno le elezioni quindi Minniti lascia il Viminale, può darsi pure che ci ritorni subito, questo non si sa. Ma accade tuttavia che di questi "patti" ne siano stati fatti a decine, di ogni tipo, tutti sulla sicurezza in tante città italiane. Questo di Minniti, il quale comunque ha mostrato buona volontà venendo di persona e non mandando un sottosegretario, di più ha l'aggettivo "avanzata" e ciò per il mio sentire non depone a suo favore (metterci la parolina in più), anche perché se le cose funzionassero non ci sarebbe bisogno di alcun "patto": c'è la Prefettura, c'è l'Esecutivo nella veste del Ministero, c'è il Parlamento, che senso hanno dunque queste cose!? Venire a Rimini pur avendo valore simbolico e impressionando favorevolmente non è altro che una manifestazione di buona volontà a essere indulgenti. Una manifestazione per accontentare il territorio a voler essere severi. Quello che è stato firmato a Rimini avrebbe potuto essere firmato a Roma e non credo abbia valore vincolante, tipo fra 5 anni siamo ancora con la questura allagata che succede a Minniti? Nulla, credo! Insomma senza voler essere troppo pessimista, auspicando che sia la volta buona, apprezzando l'interesse personale del Ministro alla questione c'è sempre l'impressione che si faccia qualcosa "sulla carta" nella impossibilità di fare altro, di concreto, subito... domani! Ebbene se siamo di fronte a qualcosa di concreto per sgombrare il campo sa sospetti di propaganda elettorale io chiederei che si renda pubblico il testo di questo Patto (ma "avanzato"...), perché ognuno possa giudicare, come sono pubblici i testi delle decine di patti per la sicurezza firmati dal 2007 in avanti in Italia con fortune alterne e riscontri abbastanza impalpabili invero. Da ultimo consentite una digressione in tema di sicurezza: mi spiace dover far notare che proprio mentre si siglava questo patto e Minniti annunciava quello che già le agenzie di stampa avevano già battuto come lo sapesse soltanto lui, il criminale detto "Igor" ammazzava altre 3 persone in Ispagna, dopo essere scappato da qua con un dispiegamento di forze immane arrivate da tutta Italia e che se fosse stato preso, ci sarebbero oggi tre spagnoli vivi. Gli spagnoli sono riusciti a prenderlo senza ammazzarlo quindi grande civiltà la loro; quindi onore alla Guardia Civil spagnola, figura non proprio bella la nostra. In fine: si renda noto il testo del Patto con la tempistica, no, non dico "cronoprogramma" o "step" perché... "aborro"! 
 Milo "Nemo" Pascale