mercoledì 13 dicembre 2017

Parere personalissimo


Senza essere fra quelli che ancora maledicono Mussolini e si rallegrano che egli sia stato sbudellato e appeso a testa in giù e la compagna seviziata sessualmente, stuprata e uccisa, pur essendo per tradizione familiare di parte avversa il fascismo, pur considerando la cosa assolutamente marginale e sviante le e-mergenze vere e non fatti accaduti ormai un secolo fa penso oggi visto che tanti me lo domandano "e lei Pascale, cosa ne pensa lei dell'affaire 'statua-Cesare', su, su, ci dica...", come fossi una sibilla o dovessi saperne di tutto, di chimica fisica storia archeologia e via dicendo e dovessi avere un'opinione su tutto e fossi 100 sapienti racchiusi in uno, ebbene... ebbene Dirò! E dirò che oggi io penso che fu un errore '85 ri-piazzare qeul 'azzo di statua ormai in zona da pisciarci il cane nascosta dietro l'edicola per accontentare l'una parte (il Rotary, Bartolani e i locali missini) e l'altra che non la voleva in posizione centrale mi pare fu da parte dell'allora sindaco M°elementare e Dott. Materie Letterarie ora riaffacciatosi alla politica Giuseppe Chicchi. E credo oggi che più che metterla altrove sarebbe il caso di piazzarla nel magazzino del museo in quanto effettivamente c'è un filo rosso che lega non certo il povero Cesare morto come in un film di Tarantino o di Coppola ma la sua statua al fascismo e per conseguenza all'eccidio dei Martiri quindi anche se la Destra è stata sdoganata, se Roma ha avuto un sindaco post-fascista, se il Lazio ha avuto un presidente post-fascista, se il parlamento ha avuto la nipote del Duce, se Fini ha abiurato al fascismo definendolo "il male assoluto", ragioni di opportunità per quello che questa città ha passato per causa del fascismo sarebbe bene non già mettere la statua in posizione centrale ma togliercela diciamo così per usare un eufemismo e non offendere sensibilità. Sarebbe piuttosto ora di togliercela dai ******** per sempre perché non venga più la tentazione di metterla qui o là, mia opinione, ma non perché la cosa sia importante o attuale solo per non avere lamentosi che se ne lamentano e sviano da problemi seri e attuali. Questo anche tuttavia in ragione del fatto che chi ne perora posizione più centrale non lo fa in quanto "effigie del più grande condottiero assieme Alessandro, Napoleone..." ma "regalo del Duce", e questa non è differenza da poco. Inoltre, quel dono "nero" fu occasione in anni lontani di celebrazione del Fascismo etc. Anche se invero a tale proposito sorge un quesito: e l'originale allora, quello che sta in una caserma dell'Esercito Italiano, quello sta bene lì e la copia esposta all'aperto invece no!? Comunque ripeto: questione marginale, con tanti antifascisti come dice qualcuno "in assenza di fascismo", con tante staffette partigiane che saltano fuori come funghi (prendi un 90enne dagli un nome verosimile... "angvella" mettigli un fazzoletto al collo e digli di dire che metteva a 8-9 anni i pizzini nella suola delle scarpe), nonostante ciò credo che per Cesare, che aveva la piazza dedicata prima della statua, si potrebbe pensare a far sparire il bronzo copia e dedicare al... Komandante, come lo chiamavano i legionari, un corso, un viale, una piazza, ciò in chiave veramente turistica e storica, (in foto la statua originale nella sua collocazione originale), 
 Nemo Pascale