lunedì 6 agosto 2018

Fate finta di niente

Il sub-potere riminese si è accorto che la spiaggia è semivuota, gli ordini calano, e..udite, udite, andrebbe ripensata la nostra offerta turistica. Qualcuno sta pensando perfino di ingaggiare, per la prossima stagione, una jhiad di finti terroristi, a buon prezzo, che seminino (solo) paura in Egitto e Tunisia, così tutti prenotano a Riccione. Ognuno ha il governo (locale) e le rappresentanze che si merita, noi ce l'abbiamo fatta. Questo ho letto ieri sul Carlino. Era meglio se facevate finta di niente. E' una stagione come le altre, una decina di giorni ed è finita. La stupida domanda mi spinge a chiedere dove avete vissuto in questi anni. La crisi turistica è una componente di quella terribile che ci attanaglia da troppo tempo. Solo le finestre giornalistiche hanno l'ordine di fare finta di niente, una festa e passa. Almeno 15 anni di ininterrotto calo di presenze e ricavi, quello che veniva definito turismo di massa, non esiste più da un pezzo. Manca la massa. Solo pochi alberghi, definibili tali, legati alle mostre o avvenimenti fieristici, in attesa di quelli congressuali, dopo la collocazione in borsa, hanno resistito. E' sbagliato osservare il nostro prodotto dalla coda. Non siamo più competitivi da anni, l'offerta più attraente che abbiamo è la spiaggia, unica in europa. Possedere un albergo oggi è un calvario imprenditoriale e finanziario. Sei costretto ad abbassare prezzi e servizio, una duplice tragedia. L'eccellenza che ci caratterizza, rendendoci esclusivi, sarebbe la gestione del nostro arenile. La lasciamo ancora in mani medievali. Però Croatti e la Raffaelli sono i più presenti in Parlamento,