mercoledì 29 agosto 2018

Riflessione&Soluzione

L'italia di Capalbio sembra contenta che l'Europa ci isoli nel nulla. Un gioco delle parti che ad "una" riesce ancora. E' guidata da forze cadute in fortissima minoranza, destinata ad accentuarsi. Pensate solo a chi la presiede. Chi voterebbe oggi uno come Tajani. Forse (?) nemmeno Zerbini. Tornando al dibattito italiano, drogato, come sempre, dalle false verità, chiedo dove si possano vedere differenze tra la politica di Minniti e quella del nemico Salvini. Il nodo è sempre la Libia. Si discute e litiga per un centinaio di persone ma non si estirpa il male. I numeri di Minniti sono vicini a quelli attuali. Aveva capito, a dispetto di Del Rio, che il Pd li avrebbe pagati tutti (anche) elettoralmente. E pensare che molti, quasi tutti piddini, trovavano disdicevole il franco comportamento dell'allora Ministro degli Interni. Si dovrebbe fare un paragone con i numeri in arrivo all'epoca di Alfano. Non funzionano, a differenza di tutti gli altri paesi, le espulsioni. Mi chiedo perchè non si applichi un canale preferenziale, espellendo subito chi si macchia dei reati più odiosi: furti, rapine, violenze, spaccio, prostituzione, resistenza. Provate a chiedere il senso di frustrazione che le forze dell'ordine avvertono quando vedono liberi i delinquenti appena arrestati. Salvini ha la precedenza su tutto. Cominciano ad affievolirsi gli insulti per quelli che non la pensano come Repubblica. Fra poco saranno ai saldi. L'ultimo, per il momento, rappresentante di questa fattispecie è il "violentatore" di Jesolo. Con il meccanismo descritto, sarebbe tornato al suo paese. Ho letto da qualche parte che la Chiesa attende almeno 70 mila falsi migranti all'anno. In quale contratto di concessione è scritto?