martedì 14 luglio 2020

Il Processo a Gnassi

Almeno uno che inizia e forse finisce. Simpatico social siparietto in salsa riminese, un pò demodè: Melucci inizia ufficialmente la campagna contro Gnassi, facendo pubblicità progresso per la Nipote. Una discussione in famiglia o quasi, con la Vescovi che prende correttamente le difese del protettore politico. Il dibattito però lo aveva iniziato l'amico Paesani, famoso imprenditore della notte anche rosa che fa tremare il palazzo, potendo spostare voti e pallone che hanno incoronato il Principe del Lungomare, quello che Melucci voleva trasformare nel Peep del Triangolone. Ho letto un interessante prologo su Rimini 2.0. Condivisibile analisi sul decennale regno che alcuni vorrebbero non finisse mai. Intanto sono finiti i soldi, utilizzati (?) per infiniti abbellimenti e stupide pedonalizzazioni. Voglio vedere cosa succederà in via Coletti, nell'autunno nero. Uno sperpero mai successo prima, che la crisi tramuterà tragicamente. Metromare e Teatro saranno le prove di un culto della personalità nordcoreno. La novità è rappresentata dalla rivolta dei peones piddini. Nella desolante cornice dell'ultimo confronto politico sono state più numerose le (flebili) voci critiche delle poche a sostegno principesco. Melucci ha infierito, ricordando che il teatro lo aveva iniziato Ravaioli. Però le passerelle per il Borgo Fortunato, con i 4 ristoranti famosi, sono opere non trasferibili ad altri. Il deserto e la desolazione del Centro sempre più Storico, con i parcheggi cancellati o spostati dove servono per la nuova movida, sono ingegnosi accorgimenti che rimarranno nella storia riminese. Qualcuno vuole intitolargli il Psbo come opera di legislatura, dimenticando che l'impianto di depurazione a Rimini funziona dagli anni 60. E' solo un maledetto tubone che esce da una collina piena di me..Opera dal costo non definibile, ma aggiudicata a trattativa, tanto diretta da essere esclusiva. Nessuna paura, tanto... Il brutto è che la me.. ritorna nel punto di lancio. Il Pd ha iniziato, prima di tutti, la resa dei conti, pur sapendo che la decisione arriverà da Bonaccini. Il Carlino continua la perfetta interpretazione del domestico che alloggia di fronte. Stupori, delitti, furti ed assembramenti da Codacons, avvengono sempre a Riccione. da noi forse non fanno più notizia. Niente di nuovo se non la denuncia di Giuseppi alla Consob per il crollo di Atlantia. La sua intervista al Fatto di Travaglio credo sia la  fotografia della stupidità, incapacità ed impunità di un presunto governo. Miliardi degli investitori gettati per tacitare il grillismo. Il partito democratico si affida a Zingaretti. Giocano ai "nazionalizzatori" con i nostri soldi. La notizia che dovrà avere conferme, forse peggiori è il disegno Di Maio-Conte per aumentare il canone televisivo e compensare i minori introiti pubblicitari, destinati a Mediaset in cambio dei voti del Banana. Credo che l'intenzione di rinchiuderci ancora in casa sia dettata davvero dalla paura. La loro.