sabato 25 luglio 2020

La Semplice Alternativa

Il normale strumento di finanziamento di uno Stato è rappresentato dalla collocazione dei titoli del debito pubblico sul mercato primario, con una Banca centrale a garanzia. Avviene negli Stati Uniti, in Giappone e in Gran Bretagna. A dire il vero, limitato al mercato secondario, è ciò che sta facendo anche la Banca centrale europea negli ultimi anni. Quel debito rappresentato dai titoli di stato, con una banca centrale a garanzia, in sostanza non è debito, nella peggiore delle ipotesi, lo Stato non restituisce il capitale, ma solo gli interessi. Se dopo dieci anni l’investitore rivuole il capitale, lo Stato rivende quel titolo ad un altro investitore, cosicché l’esborso in conto capitale è zero anche se l’investitore rinnova il titolo. Gualtieri paga solo gli interessi. Giuseppi ringrazia la Merkel. Con la formula dei prestiti, invece, la musica di Casalino cambia. Mes o Recovery Fund, il ritornello è lo stesso. Lo Stato deve restituire i soldi presi in prestito fino all’ultimo centesimo. Dove li va a prendere se non garantisce una Banca centrale? Alternativa semplice: erodendo la ricchezza privata, tagliando le voci di spesa pubblica di sanità e pensioni. Non verranno mai toccati i garantiti dal pubblico, votano ancora Pd. Il massacro delle partite iva è già completato. Lo "storico" accordo raggiunto dalla Merkel e consegnato a Giuseppi, prevede un piano di circa 82 miliardi di aiuti a fondo perduto, più 127 miliardi di prestiti. I soldi a fondo perduto non vanno restituiti, ma ci verranno dati a rate e ogni rata sarà subordinata alle riforme che i frugali ci hanno imposto. Dipende da come si comporteranno i cagnolini ubbidienti. I restanti 127 miliardi in prestito, leggermente oneroso, verranno versati a rate, solo dopo che avremo fatto le riforme. Conoscono i questuanti. Domanda stufante, corredata dalla stessa risposta...agghiacciante!! Patrimoniale, pensioni, sanità, solo lombarda, con le due partite iva rimaste in vita. I primi soldi arriveranno nel 2021, dopo le elezioni di Rimini. Festeggeremo in piazza la prima trance con la Nipote o...Eppure c'era un'altra soluzione, un pò sovranista: collocavamo con la garanzia Bce i titoli di stato sul mercato primario, come è avvenuto nel recente passato con ottimi risultati. Però non avremmo trascorso 100 ore in trepidante attesa. Casalino non sarebbe stato l'interprete della migliore assistenza al premier e molti avrebbero capito che questo ca..d'Europa non serviva. Zerbini si sarebbe dimesso da +. Non lo hanno fatto per quello.