venerdì 31 luglio 2020

Passerella su Rimini

Avevamo pochi ponti e passerelle. Quelli costruiti se la passavano male, poi è arrivato l'unto da Chicchi, al secolo del Carlino, Andrea Gnassi, il figlio designato dalla grande Lella. Uno studente del partito fin dai pannolini. La carriera ha riscontri solo nel Pci. Oggi vanno di moda le piattaforme che possono regalare le Universiadi delle idee di Croatti od i silenzi della Sarti. Nel Partito la musica era diversa. O eri raccomandato per meriti familiari, anche fintamente resistenziali, oppure era dura. Se avevi lontane stigmate liberali, entravi nel mirino delle migliaia di funzionari di partito che dovevi però mantenere, con tutti i trucchi. Allora non esisteva la dispensa della magistratura democratica. Il primo processo politico riminese all'ingrosso, proiettato anche da Rai1, in mano ai rivali, avvenne a Rimini, per i terreni del Valloni. Oggi farebbe ridere perfino un procuratore lombardo. Nel dolce partito comunista all'emiliana, contava il pedigree, più dei meriti personali. Cagnoni è una eccezione, io un sopportato per eccesso di preferenze. L'età e la rabbia mi fanno spesso sconfinare nei ricordi. Ricostruzione bignamistica del più grande partito comunista del dopoguerra, con la Nato presente. Non paragonabile ai pesciolini coltivati negli orti botanici di Prodi. Il Pd è una invereconda parodia democristiana, venuta male. Finito, per oggi, lo sfogo e non partecipando alle Notti Rosa da sempre, rinnovo la stima e la fiducia nel mio medico, a patto che non dica per chi vota. Lo so. Salvini, dopo la sospirata condanna, un altro regalo dei faziosi giornali di governo, può decidere quale Bagno usare per i suoi comizi, senza mascherina da spiaggia. Io consiglio Riccione. Dicono sia strapiena, aumentando la rabbia dei pochi piddini rimasti. Leggere le loro lamentele è una delle poche gioie che il giornalismo d'accatto ti concede. Mio figlio ha portato le nipoti all'Arboreto. Il prossimo compleanno lo faranno li. Ci sarà anche la Vescovi a sorvegliare?