sabato 4 luglio 2020

Porta Aperta

"Certo è un progetto anche da valutare... come Comune di Rimini non possiamo esprimere un no a prescindere al progetto, ma prima di fare qualunque passo nelle conferenze di servizi successive per avere tutte le garanzie e i chiarimenti richiesti a tutela del futuro della città": così conclude il Sindaco la sua esternazione circa la centrale eolica a poche miglia dalla costa che si vorrebbe realizzare fra Rimini e Riccione. Sebbene si dica contrario al progetto come esso è, lascia aperta la porta a rivisitazioni e aggiustamenti. Non può dire un no secco oltre essere a fine mandato si prenderebbe una sgridata dagli... "ambientalisti" PD di Legambiente nonché da altri del Partito favorevoli al mostro offshore. Nessuno che non abbia la testa di un bimbo di cinque anni può pensare che vi siano margini per realizzare una simile opera poco al largo di Rimini-Riccione. Queste opere si fanno in luoghi desolati e disabitati vengono in Adriatico sotto costa semplicemente perché risulta più facile la costruzione e meno oneroso tutto il resto dalla manutenzione al trasferimento dell'energia prodotta ma queste centrali oggi non le vuole nessuno sono bianco azzurre per mettere fumo negli occhi ma parliamo di strutture di metallo alte 200 metri dico altrove fanno il santuario delle balene zone supertutelate e vengono qua ma sapete perché oltre ai fondali bassi? Perchè la leadership è PD e perché siamo INQUINABILI vanno forse a stuprare Forte dei Marmi, Cortina, il Monte Bianco!? No, sono bellezze paesaggistiche super tutelate noi no da sempre qui si estraggono idrocarburi Falconara M. è uno dei siti marittimi più inquinati d'Italia se non il più inquinato recentemente hanno dato il via libera ad altre piattaforme Rimini Sud con la benedizione del sindaco di Misano di allora; le centrali eoliche non sono molto dissimili da una piattaforma anzi forse sono peggio nessun ministro o ministero di buon senso potrà mai dare l'ok a simile operazione che si tenta di fare in periodo di potere latitante, sparso, di premier debole. Ma questa centrale eolica proposta qui è abominevole e metterà una pietra tombale su tutto per quanto essa è sovradimensionata rispetto a una piccola realtà quasi "bonsai" con mare basso colline di 200 metri montagne di 1200 metri e antropizzata in modo direi se mi passate "minimalista" dalla notte dei tempi. Una struttura di quella stazza azzererebbe tutto informerebbe di sè tutto... da cittadina di vacanze diventeremmo "la città della Centrale", la pesca stessa cesserebbe: una cosa folle solo l'idea. I riminesi sono fresconi non hanno approccio critico seguono la maggioranza detto genericamente non c'è un élite scientifica un Politecnico che sia coscienza critica ma un parterre di babbioni che guarda costantemente al passato Fellini Sigismondo etc. Questa centrale se fosse fatta, e NON LO SARÀ, sarebbe la più grande opera mai realizzata a Rimini, 10, 20, 50 volte la darsena come impegno costruttivo. Una Alta Velocità per il business di pochi per produrre lo 0,00... del fabbisogno energetico nazionale e non ci si fa scrupolo di deturpare un habitat e danneggiare pesantemente e irrimediabilmente un distretto turistico di primo piano e nessuno o quasi dice nulla. Altrove ci sarebbe stata mobilitazione di massa. Non conosco la legislazione poi ma sono abbastanza scettico sul fatto che un simile investimento sia a carico dei proprietari e non finisca invece con la scusa del Green sulle spalle dei contribuenti. A questo aggiungasi che qui c'è molta poca Natura che possa compensare migliaia di tonnellate di acciaio e calcestruzzo. Non siamo il Delta del Niger ma la foce di un fiume che è quasi torrente come non siamo le montagne del Nepal ma piccoli rilievi e non ci sono foreste di betulle da 100 metri ma modesti canneti né Oceano ma mare basso. Questo per dire che anche da questo punto di vista non esiste una componente naturale che possa assorbire un simile scempio se non bastassero le altre ragioni sopraddette.
Il Ribelle