mercoledì 22 luglio 2020

Le Mascherine

Dicono che in alcuni ospedali, l'arrivo del virus sia stato segnalato dall'insolita presenza di pazienti cinesi. Mai visti prima. Tutti sanno che la loro perfetta organizzazione, alla Wuhan, usa altri percorsi. Mi è venuto in mente questo particolare (?) per commentare la notizia trapelata, solo adesso, che all'Hotel La Fonte, di proprietà di una delle centinaia di cooperative, naturalmente piddine, una decina (?) di ospiti dopo i tamponi sono risultati positivi ma pericolosamente asintomatici. Li conosco, appartengono alla prima ondata senegalese, quella folcloristica, in maggioranza soggiornano in estate e poi ritornano nei loro paesi. Molti sono diventati stanziali. Ragion per cui sono fortemente mescolati con la popolazione. Una movida imprevista vero Jamil? Non ho visto titoli cubitali, direi lombardi, sul Carlino e sui blog curiali e ciellini d'accompagno (mesto) Per ragioni familiari, adesso riabilitative, frequento la spiaggia viserbese, di cui conosco anche i buchi dei cannelli. I pochissimi vu cumprà rimasti, segnali attendibili della moria turistica, erano tutti (tutti) dotati da tempo di mascherine. Gli unici o quasi che la indossano sulla spiaggia. Il mistero è risolto, adesso Venturi ci darà la spiegazione e magari un primario ospedaliero ci rassicurerà. Va avanti così, l'unica opposizione ed informazione quasi seria, la fa Melucci. Il principe Gnassi, suo nemico storico è in scadenza, soprattutto d'immagine. Ci lascerà le passerelle ed il Metromare con l'autista Santi. Ha usato la Città come un Sorrentino. Roma però, anche con la Raggi, è infinitamente più bella, dei suoi tratti di lungomare con preservativi.