giovedì 23 luglio 2020

CS CST Uil Rimini e Emilia-Romagna

Dichiarazione congiunta del segretario generale Uil Emilia Romagna e Bologna, Giuliano Zignani e del segretario territoriale Uil Rimini, Giuseppina Morolli su operazione Darknet in Romagna «La Romagna è stata conquistata dalle organizzazioni criminali. E la politica che fa? Tace. Tutta. Silenzio. Inascoltate la Uil Emilia Romagna e la Uil Rimini hanno da sempre denunciato prima il rischio e poi, alla luce delle operazioni condotte dalle Procure e dalle Forze dell’Ordine, il dato di fatto che la mafia non solo si è infiltrata, ma si è ben radicata in Romagna. ‘Segui i piccioli’ ammoniva Falcone. E i piccioli conducono ad una terra ricca e operosa che quindi fa gola. Imprenditori, presta nome: i classici colletti bianchi perché la mafia qui è questo. La Uil Emilia Romagna e la Uil Rimini lo hanno denunciato ovunque in Regione spingendo sulla legalità affinché viale Aldo Moro stringesse le maglie e lo hanno detto alla commissione parlamentare antimafia quando si è riunita a Reggio Emilia per un’udienza. ‘Venite in Romagna’, li invitammo. Niente e nessuno. Quindi? Per fortuna, ne sono certo, potremo continuare a leggere degli ottimi risultati degli investigatori e dei magistrati. E dopo? Spenti i riflettori silenzio e neppure una pacca sulla spalla, una parola da parte di politici sempre molto loquaci. Occorrono, invece, interventi urgenti, investimenti, potenziamento delle Procure e delle Forze dell’Ordine. C’ è bisogno di norme stringenti anche a livello regionale, perché no. Ci vantiamo di essere Regione apripista e allora diventiamo davvero nella lotta all’illegalità». Con cortese preghiera di pubblicazione
 Bologna, 22 luglio 2020 Federica Gieri Samoggia Ufficio stampa Uil Emilia Romagna e Bologna Cell. 3384109658