mercoledì 27 gennaio 2021

Ambientalismo Domenicale

Ho letto, il "catastrofico" articolo, firmato Paolo Zaghini, ex tesoriere del Pci e tanto altro, ospitato da Chiamami Melucci. Un grido di dolore, con il sottofondo piddino- ambientale, da domenica dopo la messa. I coristi sono: Rossini, Affronte, Natalini, Bernabè, mentre il solista "culturale" è Zaghini. Un quintetto non male, nonostante gli anni passino per tutti anche per i riverginati da Zingaretti. La mangiatoia e le fontane dorate per abbeverarsi sono sempre quelle. Nessuna osservazione, dagli ambientalisti domenicali, sulla merda sparata al largo dei duecento metri dalla riva, ad un costo che le nostre bollette faticano ad assorbire. Non si fiata, è nata prescritta. E le famose microplastiche dove le mettete? Giocate con la moda del momento: tutti per Biden ma in monopattino. Le solite frasi che perfino un "devastatore" seriale come Chicchi usa. Dimentica le centinaia di appartamenti, in deserta campagna agricola, per un modesto Palas. Lo stesso sistema (infallibile) per la Darsena. E la scelta della Fiera nei terreni curiali, nel posto meno raggiungibile della città? I duecento comparti del Prg, per fortuna mai eseguiti in toto? Volete anche dare lezioni? Il consumo del suolo non manca mai. Avete cambiato tre volte stemma di partito per arrivare nel più folle e stupido assembramento. Se volete parlare di inquinamento atmosferico, sarebbe utile soffermarsi sulla bufala
 delle auto elettriche. Tecnologia pericolosa con l'uso del litio che ha provocato l'abbassamento delle falde. Però fa molto figo girare "elettrici" vicino a Gnassi. Una distrazione di massa, come vuole la propaganda. A forza di correggere volutamente le statistiche, salta fuori che la nostra regione è rosso..scura. Allora calano infetti e morti a comando. Vogliamo parlare, cari esperti dei giorni festivi, dello smaltimento oppure Hera è un tabù? Aiuta il sindaco in scadenza nei suoi manifesti che arredano la città. Ci credo, con quei bilanci in America diventi presidente. Tutto costruito ad arte per continuare con gli idrocarburi. Il metano è un altro tabù. Limitare volumi ed il peso degli autoveicoli, impostare il trasporto merci da gomma a rotaia. Per l'acqua pubblica, una volta cara ai grillini, ma fonte magica per Bernabè, è paradossale prendersela con i cittadini spreconi, sapendo che le reti idriche hanno perdite che si aggirano sul 40/50 %. A Rimini concediamo la gestione a prezzi ridicoli che impediscono il rinnovo della rete. Termino il mio sermone con la mobilità che nessuno dei 5 a comando ha affrontato. Subiamo le invenzioni del Principe travestito da sindaco "capisco solo io". Si recita a soggetto con figurine che l'inspiegabile Ermeti lancia dal suo avveniristico monopattino. Manca solo la torta gigantesca dei rifiuti, quelli che fanno "brillare" i bilanci della multiutilities piddina oltre la naturale scadenza. La tecnologia moderna degli inceneritori ha portato l'emissione da mille ad uno, I paesi europei più virtuosi, ne fanno largo uso. Solo in Italia si continua con una differenziata spinta, utile al business delle aziende nel settore (una). Sarebbe utile dirottare le risorse nell'agricoltura che crea inquinamenti atmosferici ed idrici pari forse all'autotrazione e riscaldamento. Vedervi nelle vesti "gretine" con Affronte, l'uomo delle pale da S.Marino, crea qualche disturbo. Preparatevi al sostegno alla Petitti, la vie en rose del Pd. Presto inizierà una splendida gara politica e programmatica. Se cambiano mangiatoia e sponsor, cosa succede? Crollano anche le polveri sottili?